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Leader raeliana iraniana ricattata dal Governo dell'Iran


01 dic, 2009
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LAS Vegas, 30 novembre - "Negli ultimi giorni la famiglia di Negar Azizmoradi, leader del Movimento Raeliano in Iran, attualmente detenuta in un centro di deportazione di Istanbul, è stata contattata due volte da funzionari del Governo iraniano allo scopo d'impedire che l'opinione pubblica venga a conoscenza del suo caso", ha dichiarato Brigitte Boisselier, portavoce del Movimento Raeliano Internazionale (MRI).

LAS Vegas, 30 novembre - "Negli ultimi giorni la famiglia di Negar Azizmoradi, leader del Movimento Raeliano in Iran, attualmente detenuta in un centro di deportazione di Istanbul, è stata contattata due volte da funzionari del Governo iraniano allo scopo d'impedire che l'opinione pubblica venga a conoscenza del suo caso", ha dichiarato Brigitte Boisselier, portavoce del Movimento Raeliano Internazionale (MRI).

Come riportato nei giorni scorsi dalla BBC e da altri organi d'informazione, Negar Azizmoradi ha abbandonato l'Iran e si è rifugiata in Turchia nel momento stesso in cui si è accorta che la sua vita era in grave pericolo, dopo aver pubblicamente espresso la proprie convinzioni atee.

"Negar aveva dichiarato che non esiste alcun Dio, manifestatando pubblicamente la sua fede raeliana, secondo la quale ogni forma di vita sulla Terra, inclusi gli esseri umani, è stata creata grazie ad avanzate tecniche d'ingegneria genetica dagli Elohim, scienziati extraterrestri che vennero scambiati per degli Dei dai nostri antenati", ha spiegato Brigitte Boisselier. "Ora che tutti sanno che affermare tali cose in Iran può portare alla pena di morte, le autorità stanno facendo pressioni sulla famiglia di Negar allo scopo di modificare l'immagine negativa dell'Iran che la sua stessa politica ha creato".


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