Medio Oriente

Gerusalemme renda onore al significato del suo nome: La città della pace


04 dic, 2024
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l Movimento Raeliano esorta Gerusalemme a rendere onore al significato del suo nome: La città della pace.

l Movimento Raeliano esorta Gerusalemme a rendere onore al significato del suo nome: La città della pace.

Il Movimento Raeliano invita tutti coloro che lo desiderano a scoprire le radici storiche e religiose del conflitto in corso a Gerusalemme nell'ultimo episodio di Rael: 50 anni di rivoluzione spirituale, intitolato Gerusalemme.

Nonostante la crescente tensione tra Israele e gli Stati confinanti, Gerusalemme continua a rivestire un ruolo di primaria importanza per le sorti della comunità internazionale. Rael, fondatore e leader spirituale del Movimento Raeliano, ha offerto una lucida analisi della situazione e del ruolo di Israele nel processo di pace. "È curioso notare come il nome Gerusalemme significhi letteralmente La città della pace", ha dichiarato, sottolineando la contraddizione con una realtà caratterizzata da continua violenza.

Rael nutre una speranza per Gerusalemme: la costruzione di un'ambasciata per accogliere gli Elohim, gli scienziati extraterrestri descritti nella Genesi biblica e artefici della creazione della vita sulla Terra, nei pressi della città, ma categoricamente non in territorio israeliano. Egli ha severamente criticato l'inosservanza da parte del popolo ebraico del comandamento Non uccidere, spiegando che Israele deve riabbracciare i propri insegnamenti storici in merito alla sacralità della vita. “Il popolo dalla nuca dura sta tradendo l'insegnamento più importante dell'ebraismo, la religione più bella della storia, ovvero Non uccidere", ha affermato.

Egli ha poi trattato il tema della nonviolenza, facendo riferimento alla storia biblica di Abramo e Isacco, e tracciando un parallelo con il continuo disprezzo per la vita, in contesti sia storici che contemporanei. "Affermare di essere il popolo eletto o lo strumento della volontà divina non conferisce a nessuno il diritto di commettere dei crimini".

Nel suo messaggio conclusivo, Rael ha invitato le persone a respingere qualsiasi incitamento alla violenza. "La mia missione è quella di salvare l'umanità e gli Elohim, attraverso i loro insegnamenti, ci forniscono l'antidoto a questa follia omicida. Se un'autorità superiore, di qualsiasi natura, ci chiedesse di uccidere, non dovremmo mai obbedire. L'uccisione anche di un solo essere umano deve essere considerata un crimine contro l'umanità".

Egli ha spiegato che Israele deve urgentemente riscoprire i meravigliosi valori della propria tradizione religiosa e la sacralità di ogni vita umana. Inoltre, ha chiesto un ritorno ai valori che potrebbero permettere a Israele di sopravvivere e di diventare realmente un faro di pace per l'umanità.

Per coloro che desiderano approfondire questi temi cruciali, l'episodio completo e l'intera serie sono disponibili sul canale raeliano della piattaforma YouTube:

youtube.com/@raelianmovement

https://youtu.be/Wozm5_gnDBU.