I Raeliani di ARAMIS hanno sempre avuto un grande impatto sulla manifestazione del Martedì Grasso di Sydney.
I Raeliani di ARAMIS hanno sempre avuto un grande impatto sulla manifestazione del Martedì Grasso di Sydney.
Nel 2012 e nel 2013, ARAMIS aveva organizzato delle iniziative per sottolineare la crescente preoccupazione nei confronti dello svolgimento della manifestazione del Martedì Grasso di Sydney, l’equivalente dell'annuale marcia “Gay Pride” in una delle città più omosessuali al mondo. Ma per due anni consecutivi, il Martedì Grasso di Sydney si è rifiutato di accettare lo slogan di ARAMIS: “L’OMOFOBIA è una stronzata criminale della Bibbia”. ARAMIS non ha quindi potuto partecipare con il suo carro all’annuale parata, ma i suoi membri hanno comunque deciso di non cambiare lo slogan e lo hanno reso ancora più incisivo organizzando una cerimonia di sbattezzo.
Tale cerimonia si è svolta lungo il tragitto che porta dalla Cattedrale cattolica di St Mary agli ingressi della parata, passando per Hyde Park, nel centro di Sidney; sul posto erano disseminati petali di rose che creavano una visione molto caratteristica. La cerimonia ha coinvolto molte persone e suscitato grande interesse, tanto che sono stati effettuati diversi atti di apostasia.
Giunto al suo 35° anno, il Martedì Grasso di Sydney (in passato era chiamato Martedì Grasso Gay e Lesbico) sta attraversando una profonda crisi di identità. Ha cambiato il suo nome due anni fa, sollevando un’ondata di proteste, e non sappiamo se il nome originale verrà ripristinato. I poteri economici stanno compromettendo questa manifestazione e tradendo il messaggio delle comunità Gay, Lesbica, Bisessuale, Transgender, Queer (GLBTQ).
ARAMIS teme che le voci delle comunità GLBTQ, specialmente quelle di protesta contro l’intolleranza religiosa, vengano messe a tacere. La parata dell’orgoglio gay, che in origine era una manifestazione per rivendicare uguali diritti e libertà sessuale, ha perso ormai il suo significato a causa dell'evidente influenza esercitata dagli interessi economici e dagli organismi religiosi.