Il popolo italiano necessita di una disintossicazione totale da questo simbolo
Il popolo italiano necessita di una disintossicazione totale da questo simbolo
I Raeliani europei, e i Raeliani italiani in particolare, hanno accolto con gioia la decisione della Corte Europea dei Diritti Umani che condanna l'Italia per l'esposizione del crocefisso nelle sue aule scolastiche. In seguito alla denuncia presentata da Soile Lautsi, una donna finlandese di cittadinanza italiana, la Corte ha sentenziato che la presenza del crocefisso nelle aule scolastiche costituisce «una violazione del diritto dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni» e una violazione alla «libertà di religione degli alunni».
"Dopo la vittoria del giudice Tosti lo scorso febbraio, che ottenne la completa assoluzione da parte dei giudici della Corte di Cassazione per la sua decisione di non sedere nelle aule di tribunali sulle cui pareti fosse affisso un crocefisso, la decisione della Corte Europea dei Diritti Umani giunge a proposito per ricordare al popolo italiano che essi hanno bisogno di una disintossicazione totale da questo simbolo", dichiara Marco Franceschini, responsabile del Movimento Raeliano in Italia. "La realtà è che, nelle nostre strade, siamo bombardati ogni giorno dall'esposizione di questo strumento di tortura che è la croce. Studi recenti hanno dimostrato che la visione ripetuta di immagini violente può avere gravi conseguenze sul nostro benessere e sulla nostra capacità di prendere delle decisioni", aggiunge Marco Franceschini. "Ciò di cui l'Italia ha bisogno, più di qualsiasi altro Paese al mondo, è un profondo processo di pulizia del suo ambiente e delle sue strade, attraverso la rimozione di tutte le croci che influenzano negativamente il nostro cervello".
Più...