Una donna violentata e mutilata ai genitali dal proprio datore di lavoro saudita, spera nell'aiuto di CLITORAID per potersi sottoporre ad un intervento di ricostruzione chirurgica.
Una donna violentata e mutilata ai genitali dal proprio datore di lavoro saudita, spera nell'aiuto di CLITORAID per potersi sottoporre ad un intervento di ricostruzione chirurgica.
LAS VEGAS, 9 aprile - "Sono stata ripetutamente violentata ed anche circoncisa* dal mio datore di lavoro", ha recentemente testimoniato una donna residente negli Stati Uniti a CLITORAID (www.clitoraid.org), un'organizzazione senza scopo di lucro il cui fine è quello di aiutare le vittime delle mutilazioni genitali femminili (MGF) a ricostruire chirurgicamente la parte lesa e a permettere loro di provare nuovamente del piacere sessuale.
(* "Circoncisione femminile" è un termine educatamente utilizzato per indicare la Mutilazione Genitale Femminile, un atto brutale compiuto generalmente durante l'infanzia delle vittime. In questo caso, l'escissione è stata compiuta su una donna adulta).
"L'intervento chirurgico permette di portare in superficie la radice del clitoride", ha dichiarato Brigitte Boisselier, PhD, direttrice di CLITORAID. "Le donne che si sottopongono a questo intervento, hanno di nuovo la possibilità di raggiungere l'orgasmo al pari di ogni altra donna".
LA dott.ssa Boisselier ha aggiunto che, sebbene CLITORAID riceva migliaia di email e telefonate, "la richiesta da parte di una donna violentata e mutilata dal proprio principale è probabilmente la storia più scioccante mai ricevuta sul sito di CLITORAID".
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