LAS VEGAS, 10 settembre - Con il vertice del G20 appena concluso e alcuni paesi come la Francia e gli Stati Uniti che ancora stanno discutendo della possibilità di un intervento militare contro la Siria, il leader spirituale del Movimento Raeliano Internazionale (MRI) prende una ferma e decisa posizione contro un’eventuale azione di questo tipo.
LAS VEGAS, 10 settembre - Con il vertice del G20 appena concluso e alcuni paesi come la Francia e gli Stati Uniti che ancora stanno discutendo della possibilità di un intervento militare contro la Siria, il leader spirituale del Movimento Raeliano Internazionale (MRI) prende una ferma e decisa posizione contro un’eventuale azione di questo tipo .
“Se esistesse una vera democrazia mondiale, noteremmo che quasi l'80% del mondo si oppone all'aggressione militare in Siria”, ha dichiarato Rael in un comunicato diffuso oggi dal MRI. “Se si considera la popolazione reale dei paesi i cui leader non sono a favore dell’aggressione militare e il fatto che il 99% di essa si oppone all'azione militare, la percentuale della popolazione mondiale contraria all’attacco è probabilmente vicino al 90%. Ciò significa che stiamo per assistere a una possibile aggressione militare e a un genocidio deciso dall’1% della popolazione mondiale che ne trae vantaggi economici dal business delle armi e del petrolio”.
Rael ha regolarmente denunciato tutti gli atti di aggressione militare, in particolare quando delle potenti nazioni come gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia hanno deciso arbitrariamente di usare la forza contro dei paesi più deboli. Tali azioni sono “in perfetta linea con la loro lunga storia di colonizzazione”, egli ha detto.
La dichiarazione di oggi ha sottolineato come la Russia, la Cina, l'India, l'Indonesia, l’Argentina, il Brasile e il Sud Africa si schierino apertamente contro qualsiasi azione militare non autorizzata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
“Gli attacchi contro la Siria porterebbero solo maggiori problemi umanitari locali e ulteriore miseria”, ha spiegato Rael. “Il popolo siriano non ha bisogno di altre bombe, ha bisogno di aiuti umanitari, e ciò è ovvio per la maggioranza della popolazione mondiale. Diventa sempre più necessario creare un vero e proprio governo mondiale che finalmente metta fine alle ricorrenti azioni di bullismo da parte degli Stati Uniti”