Nella foto, da sinistra a destra: Banemanie, responsabile per Clitoraid in Burkina Faso - Fahir, la prima donna sottoposta ad intervento grazie a Clitoraid - Abibata, che sta viaggiando in tutto il paese per informare le donne e le giovani studentesse sulla possibilità di ricostruzione del clitoride.
Nella foto, da sinistra a destra: Banemanie, responsabile per Clitoraid in Burkina Faso - Fahir, la prima donna sottoposta ad intervento grazie a Clitoraid - Abibata, che sta viaggiando in tutto il paese per informare le donne e le giovani studentesse sulla possibilità di ricostruzione del clitoride. Le vediamo ritratte insieme alle pietre estratte e portate sul luogo dove sorgerà l’ospedale.Ad un anno dal lancio della campagna “Adotta un Clitoride”, Clitoraid - un'organizzazione senza scopo di lucro con base a Las Vegas - sta per porre in Burkina Faso la prima pietra di un ospedale unico nel suo genere, la cui attività primaria sarà la restituzione del senso del piacere alle donne escisse. In questa nuova struttura, centinaia ed eventualmente migliaia di donne potranno essere sottoposte ad un intervento chirurgico di ricostruzione del proprio organo sessuale, mutilato contro la loro volontà durante l'infanzia.
Secondo una tradizione barbara che ancora persiste in alcune parti del mondo, delle bambine sono costrette a subire una procedura estremamente dolorosa che prevede l’escissione del loro clitoride. L'atto viene eseguito senza anestesia e viene spesso realizzato da parenti femminili, loro stesse le prime vittime della pratica.
Circa 135 milione di donne in tutto il mondo sono vittime di questa inumana tradizione. Fino ad ora, a danno compiuto, davvero poco poteva essere fatto per aiutarle a raggiungere quel piacere sessuale conosciuto invece dal resto dell'umanità.
La campagna per la costruzione dell'Ospedale del Piacere ebbe inizio dopo che un chirurgo francese, il dott. Pierre Foldes, annunciò di aver messo a punto un’innovativa tecnica per restituire la sensibilità sessuale alle donne che erano state mutilate del proprio clitoride.
La storia di Clitoraid ed il programma “Adotta un Clitoride” Venuto a sapere del lavoro del dott. Foldes, Rael - leader spirituale del Movimento Raeliano - decide di aiutare il maggior numero possibile di vittime dell’escissione attraverso la creazione di un’associazione pensata a questo scopo: Clitoraid.
Rael afferma spesso che salvare le donne equivale a salvare l’umanità, poiché il nostro futuro non può prescindere dalla femminilità. Grazie all’incoraggiamento di Rael e all’aiuto di alcuni benefattori, nasce così Clitoraid ed il suo programma “Adotta un Clitoride”, pensato non per aiutare un numero limitato di donne, ma per finanziare la costruzione di una struttura sanitaria specializzata, unica nel suo genere, all'interno della quale le donne di ogni nazionalità e religione potessero riottenere la sensibilità del proprio clitoride.
L'ospedale, costruito grazie agli sforzi ed alla raccolta fondi da parte di Raeliani e non, sarà situato a Matourkou, nel sobborgo meridionale di Bobo Dioulasso, la seconda città di Burkina Faso, lungo Bobo Banfora Road.
Dopo aver acquistato il terreno ed aver inviato dal Canada e dall'Europa i materiali necessari alla costruzione, i volontari di Clitoraid sono certi di poter raccogliere i 40.000 $ necessari per completare la struttura.
Le prime pazienti sono già in lista d'attesa per essere operate da medici volontari Le donne interessate hanno risposto con entusiasmo alla notizia del nuovo ospedale. Più di 100 candidate sono pronte a sottoporsi all’intervento non appena tutto sarà pronto, afferma Banemanie, direttrice dell'associazione Voie Féminine de l’Epanouissement (A.V.F.E.) e responsabile per il Burkina Faso di Clitoraid.
Molti medici hanno messo a disposizione il proprio tempo, inclusa la dott.sa Marci Bowers di Seattle, una delle prime volontarie a completare il suo tirocinio con il dott. Foldes ad Aprile.
Il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri del mondo e nel quale la pratica della circoncisione del clitoride è purtroppo largamente diffusa. Nel solo tempo impiegato a leggere questo articolo, molte altre ragazze Burkinabe sono state mutilate.
Ma questo brutale costume non è limitato al solo Burkina Faso. Anche altrove, milioni di donne sono condannate a vivere le loro vite senza mai provare del piacere sessuale, a meno che qualcuno non le aiuti. La maggior parte di queste donne, specialmente quelle che vivono in nazioni estremamente povere come il Burkina Faso, non hanno i soldi per permettersi di pagare l'intervento chirurgico di ricostruzione. Il programma “Adotta un Clitoride” è stato pensato proprio per aiutarle.
Affrontare il problema alla radiceOltre a quanto appena detto, quest’azione rappresenta un colpo mortale inferto alla radice stessa del problema. Il nuovo ospedale non è solo un regalo inaspettato per le donne che hanno perso la loro dignità, ma anche un segnale forte e chiaro rivolto a coloro che perpetrano la mutilazione del clitoride: il loro gesto è completamente inutile.
Ecco perché molte donne Burkinabe hanno deciso d’impegnarsi profondamente nella costruzione dell'ospedale. Saranno in centinaia, provenienti dalle scuole locali e dai sobborghi, a portare personalmente sul posto le prime pietre dell’edificio, come simbolo dell’avvenuta liberazione dalla schiavitù e da questa indegna tradizione che nega loro il fondamentale diritto al piacere fisico, proprio di ogni essere umano.
La posa della prima pietra si terrà sabato 26 maggio. Molti sono i VIP attesi; i membri della stampa nazionale ed internazionale sono tutti invitati.
Per saperne di più su Clitoraid e le sue attività, o per fare una donazione, visitate
www.clitoraid.org.