Rael in visita in Italia: i Raeliani italiani organizzano una campagna per la costruzione di un'Ambasciata dove accogliere gli Extraterrestri


16 lug, 2011
 Nessuno    Politica

Nel quadro del suo annuale tour mondiale di insegnamento, Rael - fondatore e leader del Movimento Raeliano Internazionale - soggiornerà per qualche giorno a Roma all'inizio di agosto, dove incontrerà le centinaia di Raeliani italiani che si stanno preparando per il suo arrivo.


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Nel quadro del suo annuale tour mondiale di insegnamento, Rael - fondatore e leader del Movimento Raeliano Internazionale - soggiornerà per qualche giorno a Roma all'inizio di agosto, dove incontrerà le centinaia di Raeliani italiani che si stanno preparando per il suo arrivo.

"Per preparare il suo arrivo, il Movimento Raeliano Italiano lancerà questo fine settimana, una capillare campagna di sensibilizzazione presso l'opionione pubblica e le più alte autorità del nostro governo, perchè prendano ancor più coscienza della necessità di accogliere gli scienziati che hanno creato l'Umanità e che rappresentano oggi la sola speranza che abbiamo di sopravvivere all'attuale caos", ha dichiarato Marco Franceschini, responsabile per l'Italia del Movimento Raeliano.

"Il mio obiettivo è quello di costruire in Italia un'Ambasciata che servirà a stabilire il primo contatto ufficiale con una civiltà extraterrestre", ha spiegato Franceschini. "Ciò che proponiamo è una cosa di straordinaria importanza, perchè non servirà ad accogliere dei comuni visitatori dello spazio, ma i nostri Creatori extraterrestri: gli Elohim".

Nel 1973, gli Elohim rivelarono a Rael - all'epoca giornalista in Francia - che furono proprio loro a creare scientificamente ogni forma di vita sulla Terra. Ora che siamo in grado di comprendere la loro opera senza considerarli più come degli Dei, essi hanno espresso il desiderio di ritornare e di incontrare i rappresentanti della Terra, a patto che li invitiamo ufficialmente in un'ambasciata.
“Oggi purtroppo ci troviamo di fronte ad una vera emergenza e il loro ritorno è diventato una priorità", ha detto Franceschini. "Solo l'avanzata tecnologia di cui dispongono può infatti risolvere i gravi problemi che affliggono il nostro pianeta e a cui non siamo in grado di porre rimedio. La nostra stessa sopravvivenza è in pericolo e solo loro ci possono aiutare”.

In una sua recente dichiarazione, Rael ha spiegato che esiste una sola via d'uscita: quella di accogliere gli Elohim e chiedere loro di ripulire la nostra spazzatura. “Proprio in questo momento, ci sono migliaia di scienziati che cercano di porre rimedio alle conseguenze del disastro di Fukushima, ma non ne hanno le capacità, così come ci vorranno almeno altri 25 anni per ripulire l'area di Chernobyl. Non sanno come fare, non ne hanno la minima idea. Il solo modo per risolvere il problema è quello di costruire l'Ambasciata ed accogliere gli Elohim. Se lo faremo, essi risolveranno ogni nostro problema in pochi secondi".