I membri Raeliani di ARAMIS, l'associazione Raeliana in difesa delle minoranze sessuali, hanno offerto il loro sostegno all'evento "Baci contro l'omofobia", organizzato dal Movimento omosessuale di Lima che aveva accettato di buon grado i loro vistosi striscioni in cui era scritto: "Un bacio è amore, vivi la tua libertà" e "Un bacio per la pace, vivi la tua libertà "
I membri Raeliani di ARAMIS, l'associazione Raeliana in difesa delle minoranze sessuali, hanno offerto il loro sostegno all'evento "Baci contro l'omofobia", organizzato dal Movimento omosessuale di Lima che aveva accettato di buon grado i loro vistosi striscioni in cui era scritto: "Un bacio è amore, vivi la tua libertà" e "Un bacio per la pace, vivi la tua libertà "
Inizialmente l'evento doveva aver luogo nella Plaza de Armas, dove si trovano il Palazzo Presidenziale e la cattedrale cattolica di Lima, ma il presidente peruviano, Ollanta Humala, aveva ordinato alla polizia di chiudere ogni accesso alla piazza, posizionando delle recinzioni e delle pompe a pressione collegate a un serbatoio di acque sporche da utilizzare contro la comunità di lesbiche, sostenitori gay, bisessuali, transessuali o sostenitori eterosessuali (LGBT) qualora avessero tentato di accedervi, mentre a tutte le altre persone era consentito.
«Era un chiaro messaggio di discriminazione da parte del presidente Humala il quale, inizialmente, aveva ottenuto voti anche da menbri della LGBT per via di un ipotetico sostegno alla loro causa», spiega il responsabile latino-americano di Aramis, Erich Rever.
L'evento aveva riunito tanta gente, tra cui, appunto, la comunità LGBT che gridava con orgoglio: "Non abbiamo più paura", "I baci sono amore", "I nostri diritti devono essere rispettati come i diritti di chiunque altro".
La manifestazione proseguì il suo corso, e nonostante l'ingresso principale fosse sempre bloccato dalla polizia, il Movimento omosessuale di Lima era riuscito ad entrare nella Piazza passando da un altro ingresso e, una volta dentro, si adoperò per mobilitare i presenti.
Successivamente la polizia riuscì a bloccare con le recinzioni anche quell'accesso , ma alcuni esponenti della comunità LGBT riuscirono a oltrepassarlo facendosi passare per "normali civili", cosìcchè iniziarono a baciarsi all'interno della recinzione stessa! Ciò costituiva certamente una vittoria per la LGBT, anche se, dopo alcuni minuti, la polizia cominciò ad usare la forza per farli uscire.
Nel frattempo altri membri della LGBT avevano forzato il recinto dell'entrata principale per cercare di prevenire eventuali danni a coloro che erano già entrati; ciò indusse la polizia a spostare nuovamente il serbatoio con le pompe per sparare l'acqua sporca contro di loro.
Erich Rever, leader di Aramis, nonostante non stesse facendo alcunchè per forzare il cordone della Polizia, venne anch'egli colpito dal getto dell'acqua sporca.
Tutta la comunità LGBT arretrò per via del potente getto di fronte alla polizia, schierata con manganelli e scudi, pronta ad adottare tutte le misure necessarie al raggiungimento delle proprie finalità.
L'unico a rimanere fermo fu proprio il leader peruviano di ARAMIS, seduto con gli occhi chiusi per meditare e indirizzare pace e amore verso gli agenti di polizia che si erano dimostrati così aggressivi .
«E 'stata una bellissima sensazione, indescrivibile », ha detto Erich. «Non sapevo se sarei stato colpito dalla polizia o portato in carcere, ho semplicemente invocato la forza dell'amore, che mi ha spinto a rimanere lì ad affrontare l'onda di violenza che si dirigeva verso di me. Ero concentrato sulla mia meditazione, pensavo solo ad inviare amore e pace sulla Terra. Mi ricordai che era come la campagna "1 minuto di meditazione per la pace", lanciata dal Maitreya Rael, anche se all'interno di una circostanza completamente diversa. »
Erich stava semplicemente meditando, pacificamente. La polizia non lo colpì nè lo ferì, gli passò semplicemente al suo fianco, in silenzio. Quando riaprì gli occhi e si alzò, vide che la polizia aveva di nuovo raggiunto il lato interno della recinzione dove alcuni membri della LGBT ricominciarono a spingere, causando l'immediata reazione della polizia che lanciò una bomba di gas lacrimogeno; tutti scapparono urlando, cercando di proteggere gli occhi e le vie respiratorie.
"E 'incredibile che pur essendo nel 21° secolo, viviamo ancora in una società così primitiva, dove un bacio è considerato così pericoloso da giustificare un ordine presidenziale, l'utilizzo di poliziotti, le recinzioni, le bombe a gas e perfino i carri armati per proteggere un'area pubblica da persone omosessuali, intente solamente ad esprimere un diritto umano fondamentale, armate con una sola arma: un bacio d'amore! ", ha detto Rever.
L'azione di oggi ci ha fatto comprendere quanto resta ancora da fare per creare il cambiamento di cui c'è bisogno sul nostro meraviglioso pianeta, ma grazie agli insegnamenti degli Elohim che ci giungono attraverso il Maitreya Rael, i membri di ARAMIS sono riusciti a fare i passi giusti per ottenerlo, rispondendo alla violenza con l' amore ... e ha funzionato!