Las Vegas, 3 maggio 2022 - "Ho deciso di conferire il titolo di Guida onoraria dell'umanità a Elon Musk", ha dichiarato Rael, leader spirituale del Movimento Raeliano Internazionale (MRI), in una dichiarazione rilasciata questa settimana.
"Sono certo che Elon Musk, che recentemente si è definito un fanatico della libertà di parola, porterà, attraverso l'acquisto di Twitter, una ventata di rinnovamento nel mondo dei social media", ha affermato Thomas Kaenzig, Guida raeliana e leader del Movimento Raeliano degli Stati Uniti. "Da anni assistiamo ad un aumento del controllo dei contenuti da parte di tutte le principali piattaforme, che sono nelle mani di pochissime aziende, e al progressivo soffocamento del fondamentale diritto umano alla libertà di parola", ha spiegato Kaenzig. "Spero che l'acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk rappresenti un'inversione di tendenza".
Ha poi sottolineato che gli account dei social media di Rael sono stati limitati più volte negli ultimi anni, e che Rael stesso ha evidenziato in varie occasioni quelli che sono i pericoli della tirannia delle grandi compagnie tecnologiche.
Qualche anno fa, quando Facebook rimosse il divieto di postare foto di donne nell'atto di allattare, Rael commentò: "È ora che Facebook rimuova anche il divieto di postare immagini di donne in topless. Fa parte di una politica estremamente stupida e sessista, visto che gli uomini possono pubblicare liberamente su Facebook foto del proprio petto, al contrario delle donne".
In seguito alla cancellazione da parte di YouTube di alcuni video che sostenevano la tesi secondo cui si sarebbero verificati dei brogli elettorali nel 2020, Rael ha spiegato: "A causa del continuo ricorso alla censura, YouTube non è più il simbolo della libertà. È ora di utilizzare nuove piattaforme multimediali". Lo scorso anno, quando le azioni di Twitter crollarono in seguito alla cancellazione dell'account dell'ex-presidente Donald Trump, Rael definì quel calo in Borsa come "la migliore punizione possibile per i censori".
Kaenzig ha spiegato che la libertà di espressione è un diritto umano fondamentale, a condizione che non si esprima e si diffonda la violenza. "In quanto raeliani, siamo prima di tutto amanti della libertà, e come disse una volta Voltaire, posso non essere d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo", ha concluso Kaenzig.