La polizia australiana ha messo fine ad una celebrazione pacifica dell’antico simbolo sacro della Svastica in Queensland e ha arrestato il leader del Movimento Raeliano Australiano durante la Giornata Mondiale di Riabilitazione della Svastica, il 27 di giugno.
La polizia australiana ha messo fine ad una celebrazione pacifica dell’antico simbolo sacro della Svastica in Queensland e ha arrestato il leader del Movimento Raeliano Australiano durante la Giornata Mondiale di Riabilitazione della Svastica, il 27 di giugno.
Il Movimento Raeliano Internazionale aveva organizzato una celebrazione mondiale della Svastica il 27 giugno in seguito alla richiesta di RAEL di riabilitare questo antico simbolo sacro, che forma parte del simbolo Raeliano.
Le celebrazioni australiane includevano una processione per far volare un grande aquilone bianco con le parole AMORE, INFINITO e PACE a Main Beach, Gold Coast.
Erano esposti, e guardati con grande interesse dai passanti, alcuni manifesti che spiegavano ed illustravano la nobile storia della Svastica nel Buddismo, nell’Induismo e in molte altre culture del mondo.
"La nostra processione è stata bloccata ancor prima di cominciare" ha spiegato Jarel Aymonier, leader del Movimento Raeliano in Australia.
Non appena i palloni ad elio sono stati attaccati per sollevare la grande svastica, la polizia ha interrotto i preparativi in seguito ad un reclamo di una fonte non rivelata.
La polizia ha aggiunto che era una discriminazione raziale e che stavano fermando ‘la protesta’ in quanto Atto di Discriminazione Raziale.
Nonostante Jarel avesse spiegato che non si trattava di una protesta, bensì di una dimostrazione di informazione religiosa per educare il pubblico sull’uso pacifico della svastica che era antecedente al Nazismo.
“La polizia è la benvenuta ad investigare dietro ogni reclamo, ma dopo aver controllato che stavamo presentando in modo pacifico il significato religioso della svastica, avrebbero dovuto lasciarci continuare o persino proteggerci dall’essere minacciati,” ha detto “Tuttavia, invece di proteggerci hanno deciso di negarci la nostra libertà d’espressione. Questo è un chiaro abuso di potere e ho rifiutato di accondiscendere."
La polizia ha insistito che l’aquilone con la svatica fosse smantellato e i manifesti rimossi. Alle persone coinvolte sono state chieste le generalità e dato un avvertimento di lasciare la zona e detto di non mostrare i manifesti con la svastica o sarebbero stati arrestati.
"Non potevo accettare che mi venisse chiesto di nascondere il mio simbolo, un simbolo di pace e rispetto che porto ogni giorno attorno al collo" ha detto Jarel. E’ per questa ragione che Jarel è stato puntualmente arrestato e portato alla stazione di Polizia insieme ai manifesti ‘offensivi’. (vedere foto allegate)
Per ulteriori informazioni vedere il sito: www.proswastika.org