LAS VEGAS, 9 agosto - Il Maitreya Rael, fondatore e leader del Movimento Raeliano Internazionale, ha fortemente criticato gli Stati Uniti d'America dopo aver appreso la notizia che un rappresentante USA - l'ambasciatore John Roos - ha partecipato per la prima volta all'incontro delle 74 nazioni riunitesi ad Hiroshima, in Giappone, in occasione del 65° anniversario dello scoppio della prima bomba atomica.
LAS VEGAS, 9 agosto - Il Maitreya Rael, fondatore e leader del Movimento Raeliano Internazionale, ha fortemente criticato gli Stati Uniti d'America dopo aver appreso la notizia che un rappresentante USA - l'ambasciatore John Roos - ha partecipato per la prima volta all'incontro delle 74 nazioni riunitesi ad Hiroshima, in Giappone, in occasione del 65° anniversario dello scoppio della prima bomba atomica.
"Gli Stati Uniti d'America dovrebbero scusarsi e risarcire con ingenti somme di denaro il Giappone ed i familiari di coloro che sono stati uccisi o feriti", ha dichiarato il Maitreya Rael in una nota ufficiale rilasciata questa mattina. "Inoltre, il presidente Harry Truman, che ordinò il bombardamento, ed il colonnello Paul Tibbets, che pilotò l'aereo che sganciò la bomba, dovrebbero essere dichiarati i peggiori criminali contro l'Umanità di tutti i tempi".
Egli ha sottolineato che le leggi internazionali stabiliscono con chiarezza che colpire dei civili è da considerarsi un crimine di guerra.
"Hiroshima non era un obiettivo militare ma una città piena di bambini innocenti, donne ed anziani", ha dichiarato Rael. "quindi non siamo soltanto di fronte ad un orribile crimine contro l'umanità, ma ad un vero e proprio genocidio".
Ha poi aggiunto che, in tutta la storia dell'umanità, nessun altro criminale ha ucciso 300.000 civili in un secondo, neanche Adolf Hitler, Attila o Gengis Khan, e che l'attacco a Pearl Harbor non può giustificare un atto così orribile.
"I cittadini americani fanatici che sostengono che la bomba atomica fu la giusta risposta all'attacco a Pearl Harbor, hanno completamente torto", egli ha spiegato. "In quell'occasione, i giapponesi attaccarono e distrussero delle navi militari, non la città ed i civili. Se gli Stati Uniti d'America avessero sganciato la bomba atomica contro un esercito ed ucciso 300.00 soldati, si sarebbe trattato di una normale azione di guerra. Ma colpire una città piena di civili è sotto ogni punto di vista un crimine di guerra. E' un genocidio ed un crimine contro l'umanità".