Per il secondo anno consecutivo, centinaia di persone si ritroveranno in Italia per partecipare all’Università della Felicità


23 set, 2019
 Nessuno    Filosofia

Dopo il successo della scorsa edizione, anche quest’anno l’Università raeliana della Felicità si terrà in Italia, più precisamente in Toscana, nelle immediate vicinanze di Grosseto, dal 3 al 10 agosto.


ClitoraidLoona03.jpg Dopo il successo della scorsa edizione, anche quest’anno l’Università raeliana della Felicità si terrà in Italia, più precisamente in Toscana, nelle immediate vicinanze di Grosseto, dal 3 al 10 agosto. Un percorso di insegnamento, meditazione, creatività, scoperta di sé, condivisione e divertimento, il cui obiettivo è quello di permettere a ciascuno di scoprire la strada che ci conduce alla felicità e di iniziare ad amare incondizionatamente l’essere unico che siamo.

“L’Università della Felicità è aperta a tutti e permette di beneficiare degli straordinari insegnamenti trasmessi da Rael, fondatore e leader spirituale del Movimento Raeliano Internazionale (www.rael.org), orientati verso la felicità, la realizzazione e lo sboccio dell’essere umano. Essi rappresentano l'eredità filosofica degli Elohim, la civiltà extraterrestre che ha creato scientificamente ogni forma di vita sulla Terra, compreso l'essere umano, e costituiscono un vero e proprio manuale d’istruzioni per chiunque viva in questa era e desideri risvegliarsi per vivere una vita realmente felice”, dichiara Marco Franceschini, responsabile nazionale del Movimento Raeliano in Italia.

L’Università della Felicità sarà anche l’occasione per festeggiare il passaggio al nuovo Anno Raeliano, ovvero l’anno 74 d.H. (dopo Hiroshima).

"Il 6 agosto del 1945 (data del lancio della prima bomba atomica su Hiroshima) segna infatti l'ingresso della nostra Umanità nell'era scentifica o Era della Rivelazione (in greco, Apocalisse). Si tratta di una data simbolica che sottolinea l'assoluta necessità di sopprimere guerre, violenze e divisioni, scongiurando in questo modo una possibile autodistruzione", afferma Marco Franceschini. "Per evitare che si ripeta un simile tragico evento, è necessario comprendere che il nostro livello di saggezza deve assolutamente armonizzarsi con la crescita esponenziale dei progressi scientifici. Per questo motivo, gli Elohim hanno deciso di trasmetterci questi loro insegnamenti e hanno decretato il 6 agosto come primo giorno del nuovo calendario che dovrebbe sostituire tutti quei calendari tradizionali che non rappresentano l'Umanità nella sua globalità".

L'educazione alla felicità è l'unica via possibile perché la nostra Umanità possa finalmente intraprendere la via della pace.