I Raeliani - assieme a numerosi rappresentanti di altre religioni, quali Indù e Buddhisti - hanno organizzato grandi manifestazioni in diverse città del mondo, in particolare in America, Australia e Africa, in occasione della 3a edizione della Giornata Mondiale per la Riabilitazione della Svastica, prevista per sabato 23 giugno (per informazioni, visitare il sito http://www.raelpress.org/news.php?
I Raeliani - assieme a numerosi rappresentanti di altre religioni, quali Indù e Buddhisti - hanno organizzato grandi manifestazioni in diverse città del mondo, in particolare in America, Australia e Africa, in occasione della 3a edizione della Giornata Mondiale per la Riabilitazione della Svastica, prevista per sabato 23 giugno (per informazioni, visitare il sito
http://www.raelpress.org/news.php?item.277.1).
I Raeliani della Germania e dei Paesi europei limitrofi hanno deciso di cogliere l'occasione per svolgere una campagna di sensibilizzazione presso l'opinione pubblica tedesca, dato che la maggior parte di essa è totalmente all'oscuro del fatto che la svastica è un antico simbolo di pace e buona sorte per i Buddisti di tutto il mondo.
I funzionari della città di Karlsruhe, la città in cui si svolge l'evento, hanno però vietato ai Raeliani di esporre durante la manifestazione qualsiasi immagine della svastica al di fuori del loro simbolo.
Thomas Kaenzig, coordinatore della Giornata Mondiale per la Riabilitazione della Svastica, ha dichiarato che "secondo l'ordine emesso dalle forze di sicurezza di Karlsruhe il 15 giugno 2012, la svastica rappresenta una minaccia per l'ordine pubblico, perché mostrare pubblicamente questo simbolo rappresenterebbe un'immediata minaccia alla sicurezza e all'ordine pubblico". Ma come può una manifestazione pacifica che si prefigge di spiegare l'origine di questo simbolo religioso e multiculturale essere una minaccia alla sicurezza?
In una lettera del 21 febbraio 2005 indirizzata alla Commissione europea (documento n°. 2005/0009), diciotto membri del Parlamento europeo hanno rivendicato la stessa cosa. Il tentativo del governo tedesco di "seppellire" questo evento con il pretesto che possa scatenare l'odio e la violenza, non fa che rafforzare l'orribile ideologia nazista dalla quale essa pretende di fuggire.
Il governo tedesco deve assolutamente incoraggiare quest'azione comune, in quanto è solo ristabilendo la verità e riaffermando il vero significato della svastica che il popolo tedesco si lascerà definitivamente alle spalle questo buio capitolo della propria storia.
Per i Raeliani la svastica è una delle più importanti tracce lasciate da quegli scienziati extraterrestri che hanno creato l'Umanità e che furono scambiati per delle divinità dai nostri antenati (a tal proposito, visitare il sito
www.rael.org).
"Possiamo ritrovare la svastica ovunque, in tutte le antiche culture, nei manoscritti buddisti, nei templi shintoisti in Giappone, nelle antiche sinagoghe, nell'arte tradizionale dei nativi americani e africani. Anche il castello Bellevue, residenza del Presidente tedesco a Berlino, è adornato con delle svastiche, senza che ciò comprometta minimamente la sua sicurezza. Il divieto da parte della città di Karlsruhe è un insulto non solo per tutti i Raeliani, ma anche per tutti i Buddisti, gli Induisti, e gli Shintoisti, che insieme rappresentano la maggioranza della popolazione del pianeta", ha sottolineato Thomas Kaenzig.
E' bene ricordare che, nel 1988, la Corte d'Appello (OLG) a Monaco di Baviera ha affermato che "l'uso del simbolo raeliano non contrasta in alcun modo con l'obiettivo di salvaguardare l'articolo 86a bis del codice penale e quindi non è criticabile da questo punto di vista" (documento n°. RREG 2 St 244/87).
Nonostante il divieto da parte delle forze di sicurezza, gli organizzatori della Giornata Mondiale per la Riabilitazione della Svastica hanno deciso di proseguire con il programma della manifestazione, prevista per le ore 15.00 a Kronenplatz, nella città di Karlsruhe.
Per ulteriori informazioni circa il simbolo della svastica, visitare il sito
www.proswastika.org.