L’organizzazione GoTopless denuncia l’arresto di una donna newyorkese, condotta in un ospedale psichiatrico per essere stata legalmente in topless


10 lug, 2012
 Nessuno    Nord America

GoTopless denuncia con forza l’arresto di una donna di nome Holly Van Voast che, domenica 8 luglio, è stata ammanettata e portata in un ospedale psichiatrico per essere stata legalmente in topless fuori da Hooters in Midtown, NYC.


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GoTopless denuncia con forza l’arresto di una donna di nome Holly Van Voast che, domenica 8 luglio, è stata ammanettata e portata in un ospedale psichiatrico per essere stata legalmente in topless fuori da Hooters in Midtown, NYC.

Holly si trovava fuori da Hooters, e si stava preparando ad onorare insieme a delle amiche il 20° anniversario della legge che ha decretato il topless legale a New York (8 luglio 1992), quando è sopraggiunta la polizia, che l'ha ammanettata e caricata su un’ambulanza, trattandola come una persona disturbata solo per essere stata legalmente in topless!

Secondo alcune voci, Holly ha dovuto trascorrere tre lunghe ore in ospedale per una valutazione psichiatrica. Quest’arresto è un atto di pura follia da parte del Dipartimento di Polizia newyorkese e di tutta una società.

Gli uomini vengono forse portati in un ospedale psichiatrico se si tolgono la maglietta? Questo è un caso estremo di violazione dei diritti delle donne, di discriminazione femminile, di umiliazione umana che non può essere tollerato da una democrazia che ha la sfacciataggine di mantenere l’ordine nel mondo al di sopra della questione dei diritti umani. Il Dipartimento di Polizia di New York dovrebbe essere immediatamente perseguito legalmente.

L’organizzazione GoTopless è stata fondata nel 2007 da RAEL in seguito al caso che ha visto Phoenix Feeley davanti alla corte newyorkese per l’accusa di topless pubblico, in cui lei ed il suo avvocato, Jeff Rothman, hanno intentato con successo una causa per arresto illegale, ottenendo dalla città di NY $29,000 di risarcimento danni...

Di certo ci auguriamo che Ms. Van Voast faccia lo stesso, costituendo un altro precedente del fatto che non sarà tollerata la violazione dei diritti delle donne in topless, e che la città di NY è ritenuta responsabile.

Il prossimo GoTopless Day, che ha luogo ogni anno, si terrà il 26 agosto, in onore del Giorno dei Pari Diritti delle Donne.

"Essere in topless è un nostro diritto costituzionale basato sull’uguaglianza dei sessi" ha affermato Lara Terstenjak, portavoce di GoTopless, "sia gli uomini che le donne devono poter stare in topless e a nessuno dovrebbe essere chiesto di coprire il proprio torso in pubblico ".

Incoraggiamo tutte le donne di New York, dove stare in topless è già legale, ad esercitare il loro diritto al topless allo scopo di prevenire un simile folle arresto con valutazione psichiatrica. Liberare il proprio seno è molto di più che liberare la propria mente da tabù culturali e religiosi, è liberare l’intera società cha ha imposto codici del silenzio a donne che credevano fosse normale essere discriminate. È tempo di fermare la pazzia, e la pazzia non è il fatto di essere in topless all’aperto in una calda estate, la pazzia è che solo gli uomini siano autorizzati a farlo, mentre tutti soffrono il caldo allo stesso modo.

E per quanti ritengono che vedere un seno nudo potrebbe traumatizzare un bambino, vi incoraggiamo a dare un’occhiata alle spiagge in Europa, dove da almeno 40 anni le donne sono in topless davanti a tutti, compresi i bambini. I bambini europei non hanno assolutamente alcun trauma per essere esposti regolarmente al seno. Nessuno studio scientifico può corroborare l’audace affermazione di stampo religioso che le donne dovrebbero coprirsi in pubblico. Proponiamo senza alcun dubbio che il fatto di cercare di coprire il seno femminile venga considerato esattamente alla stregua della richiesta da parte dei Musulmani di coprire i capelli o il volto delle donne. Tutto ciò è basato esclusivamente su tabù religiosi. Certo rispettiamo il diritto alla religione, e invitiamo la donne a coprirsi completamente se è ciò che desiderano… non impedendo però di fare diversamente a quelle che non lo desiderano.