Il Movimento Raeliano Italiano denuncia la strage di civili a Gaza e Cisgiordania e lancia un appello globale alla nonviolenza

Il Movimento Raeliano Italiano denuncia la strage di civili a Gaza e Cisgiordania e lancia un appello globale alla nonviolenza
Roma, 9 maggio 2025 – Di fronte all’orrore quotidiano che si consuma a Gaza e in Cisgiordania, il Movimento Raeliano Italiano denuncia il silenzio complice dei nostri governanti e lancia un messaggio urgente e perentorio: la vita di un solo uomo innocente è più importante dell’intera umanità. Questo è il principio cardine che deve guidare le nostre azioni e restituire dignità a un’epoca sempre più caratterizzata dalla brutalità e dall’indifferenza.
“In un mondo che giustifica l’uccisione di civili disarmati per ragioni di potere, vendette storiche e interessi geopolitici, abbiamo smarrito il diritto di definirci umani”, dichiara Marco Franceschini, leader del Movimento Raeliano in Italia. “La morte di un solo bambino, di una madre o di un medico per mano di un esercito nemico dovrebbe indignare la comunità internazionale e richiedere l’attuazione di immediati provvedimenti”.
Il principio raeliano secondo cui la vita di un solo essere umano vale più dell’intera umanità riflette pienamente e profondamente un insegnamento fondamentale del Talmud, che recita: chi distrugge una sola vita umana è come se avesse distrutto il mondo intero. “Questo valore universale, che condividiamo e ritroviamo nelle principali culture del mondo, testimonia il fatto che tutte le religioni hanno la medesima matrice, ovvero la saggezza degli Elohim, una pacifica ed evoluta civiltà extraterrestre responsabile della creazione di ogni forma di vita sulla Terra”, spiega Franceschini. “Il disprezzo da parte di Israele nei confronti dei suoi testi sacri, Il Talmud e la stessa Torah, all'interno della quale è espressamente scritto Non uccidere, rappresenta un profondo tradimento dei più antichi e autorevoli precetti dell’ebraismo e un insulto da parte del popolo ebraico nei confronti dei suoi creatori".
Alla luce di ciò, risulta ancora più inaccettabile il genocidio che Israele sta compiendo nell’indifferenza generale. "Come è possibile che coloro che hanno vissuto l’orrore dell’Olocausto possano deliberatamente infliggere ad altri esseri umani le stesse pene e sofferenze, giustificandole con i crimini subiti in passato?”, sottolinea Franceschini. “Sostenere un governo guidato da un individuo per il quale la Corte penale internazionale ha richiesto un mandato di arresto per crimini di guerra e crimini contro l'umanità significa non solo ignorare il diritto internazionale, ma anche rinnegare le radici morali della propria identità religiosa e culturale".
Il Movimento Raeliano Italiano, da sempre promotore di pace, nonviolenza e rispetto assoluto per la vita, condanna fermamente il massacro in corso e chiede inderogabilmente: la fine immediata di ogni operazione militare contro i civili, l’accesso umanitario pieno e garantito nella Striscia di Gaza e il riconoscimento del diritto alla vita come valore supremo e non negoziabile. Nel silenzio assordante del nostro governo e dei principali mezzi di comunicazione, questo comunicato vuole essere un appello alle coscienze individuali: possiamo ancora scegliere da che parte stare. Non dalla parte di un esercito, di una fazione o di una bandiera, ma dalla parte della vita, della compassione e dell’amore incondizionato per ogni essere umano pacifico.
A tale scopo, invitiamo tutte e tutti a meditare anche solo un minuto per la pace nel mondo, nell’ambito della campagna internazionale 1 Minute for Peace. Un solo pensiero di pace, moltiplicato per milioni di individui, può contribuire a trasformare la coscienza collettiva dell’umanità.
Scegliere la pace è ancora possibile. Ora. Insieme.
Per saperne di più, visitare il sito
www.rael.orgwww.1min4peace.org