Rael: "Gli studi genetici indicano che entrambi sono discendenti degli ebrei originari, ed è il momento di presentare alle due popolazioni la prova scientifica prima che sia troppo tardi!
Rael: "Gli studi genetici indicano che entrambi sono discendenti degli ebrei originari, ed è il momento di presentare alle due popolazioni la prova scientifica prima che sia troppo tardi!"
LAS VEGAS, 28 giugno - Secondo gli scienziati raeliani, due recenti e approfonditi studi genetici (vedere i riferimenti 1 e 2) dimostrano che i Palestinesi sono geneticamente vicini o più vicini a qualsiasi popolazione ebraica moderna di quanto non lo siano le stesse popolazioni ebraiche tra loro.
In una sua recente dichiarazione, Rael ha affermato: "Gaza è in realtà un campo di concentramento dove degli Ebrei vengono tenuti prigionieri. La terribile differenza è che questa volta non sono i Nazisti tedeschi ad esserne responsabili, ma altri Ebrei".
"Questa dichiarazione è ora pienamente confermata dai dati pubblicati in questi due studi", ha commentato Brigitte Boisselier, Ph.D. e portavoce del Movimento Raeliano Internazionale. "I dati genetici confermano la teoria secondo cui i Palestinesi discendono direttamente da antiche popolazioni ebraiche che non hanno mai lasciato le loro terre ancestrali e che successivamente sono state convertite al Cristianesimo e all'Islam" (vedere i riferimenti 3 e 4).
La dott.ssa Boisselier ha poi aggiunto che lo scopo degli autori dell'articolo è quello di evidenziare la comune origine medio-orientale della maggior parte delle popolazioni ebraiche sparse nel mondo, mettendo così fine alle speculazioni che vogliono gli Ebrei moderni discendenti di convertiti che non hanno alcun collegamento con gli antichi Ebrei.
"Tuttavia, questi studi portano ad un'altra inevitabile conclusione", ha affermato la Boisselier. "Se le prove genetiche che tutte le popolazioni ebraiche hanno un comune antenato giustificano il principio sionista secondo cui gli Ebrei hanno diritto di ritornare nella loro patria ancestrale, ciò implica che questo diritto deve essere applicato anche a tutti i Palestinesi che devono essere considerati parte di uno stesso popolo ebraico/palestinese.Uno studio più dettagliato dei dati a disposizione a sostegno di tale conclusione può essere consultato sul sito www.raelianews.org/news.php".
Brigitte Boisselier ha ricordato come da molto tempo Rael sostenga che quello ebraico-palestinese sia in realtà un conflitto fratricida ed ha auspicato la pubblicazione di una prova scientifica che potrebbe aiutare entrambe le parti a rendersi conto che stanno davvero combattendo contro i propri consanguinei.
"E' urgente informare entrambe le popolazioni di questa nuova, inconfutabile prova genetica che dimostra come i prigionieri di Gaza abbiano la medesima origine ebraica", ella ha detto.
La Boisselier ha sottolineato che i Raeliani di origini ebraica e palestinese, che vivono in Israele e Palestina, meditano regolarmente insieme da prima che venisse diffusa pubblicamente la notizia circa i loro comuni antenati Ebrei.
"Questo ovviamente non è sufficiente, poichè la popolazione laggiù si trova ad affrontare quotidianamente un'escalation di violenza" ed ha aggiunto che i Raeliani stanno lanciando un'azione in tutto il mondo indirizzata alle comunità ebraiche e palestinesi "per essere certi che esse non ignorino la prova concreta di questi recenti studi genetici".
"Comprendere il significato di questa prova è probabilmente l'unica possibilità di sopravvivenza che Israele ha a propria disposizione ", ha detto la Guida raeliana Damien Marsic, Ph.D, che ha estratto dalle relazioni scientifiche la conclusione circa l'esistenza di queste comuni origini.
"Israele ha la fantastica opportunità di correggere i propri errori e diventare un faro di speranza per il resto del genere umano, così come Rael ha chiesto".
Marsic ha voluto anche commentare le più comuni critiche mosse alla proposta di Rael per la creazione di un unico Stato in Medio Oriente. Nella visione di Rael, Palestinesi ed Ebrei vivrebbero insieme e condividerebbero risorse comuni.
"La maggiore obiezione che viene avanzata è che gli Ebrei israeliani non accetterebbero mai di diventare una minoranza", ha detto Marsic. "Ma questo non è un problema dal momento che ci si rende conto che Ebrei e Palestinesi sono in realtà lo stesso popolo, come conferma questa ricerca genetica".
Per ulteriori informazioni, visitare www.rael.org
Articoli di riferimento:
1. Atzmon, G., Hao, L.,Pe'er, I., Velez, C., Pearlman, A., Palamara, P.F., Morrow, B., Friedman, E., Oddoux, C., Burns, E. and Ostrer, H. (2010). Abraham's Children in the Genome Era: Major Jewish Diaspora Populations Comprise Distinct Genetic Clusters with Shared Middle Eastern Ancestry. The American Journal of Human Genetics 86 (6), pp.850-859.
2. Behar, D.M., Yunusbayev, B., Metspalu, M., Metspalu, E., Rosset, S., Parik, J., Rootsi, S., Chaubey, G., Kutuev, I., Yudkovsky, G., Khusnutdinova, E.K., Balanovsky, O., Semino, O., Pereira, L., Comas, D., Gurwitz, D., Bonne-Tamir, B., Parfitt, T., Hammer, M.F., Skorecki, K. and Villems, R. (2010). The genome-wide structure of the Jewish people. Nature (advanced online publication, Jun 9).
3. Tsvi Misinai (2008). Brother Shall not Lift Sword against Brother. Liad publishing.
4. Shlomo Sand (2009). The invention of the Jewish People. Verso.