Il 3 ottobre, la polizia di Honolulu, nelle Hawaii, ha lasciato cadere le accuse contro i manifestanti GoTopless che erano stati multati per aver manifestato senza permesso in occasione della 4a edizione della Giornata Nazionale GoTopless, che si è tenuta a Waikiki il 21 agosto 2011 per rivendicare il diritto delle donne a mostrarsi in topless.
Il 3 ottobre, la polizia di Honolulu, nelle Hawaii, ha lasciato cadere le accuse contro i manifestanti GoTopless che erano stati multati per aver manifestato senza permesso in occasione della 4a edizione della Giornata Nazionale GoTopless, che si è tenuta a Waikiki il 21 agosto 2011 per rivendicare il diritto delle donne a mostrarsi in topless.
Gotopless.org è un’organizzazione con sede negli USA fondata nel 2007 dal leader spirituale Rael. Questa associazione no-profit afferma che le donne hanno lo stesso diritto costituzionale degli uomini a mostrarsi pubblicamente a petto nudo. A questo scopo, essa organizza ogni anno negli USA e in varie parti del mondo, alla fine di agosto, delle azioni di protesta in cui i patecipanti sfilano in topless.
Lo scorso agosto, il caso di GoTopless a Waikiki ha visto il coinvolgimento dell’ ACLU (Unione Americana delle Libertà Civili) e dell’avvocato Matt Winter, dell'associazione per la tutela del Primo Emendamento. Entrambi, erano preoccupati dal fatto che si stesse violando un diritto civile.
L’avvocato dell’ACLU, Laurie Temple, spiega l'avvenuta violazione da parte della polizia dei diritti civili di Tess e Jamie Meier, durante la protesta GoTopless: "Quello che la legge attuale proibisce è che due persone vadano nel parco per diffondere pubblicamente un messaggio. In questo caso, agli ufficiali di polizia di Honolulu non è piaciuto il messaggio delle Meier e hanno scelto di mettere a tacere la loro protesta con un’ordinanza illegale". (http://www.kitv.com/news/29236379/detail.html)
In effetti, la polizia hawaiana ha tenuto sotto controllo i due eventi GoTopless del 21 agosto, avvenuti nel North Shore e nella famosa area turistica di Waikiki, ma la sua presenza era più intimidatoria che a tutela dei diritti civili dei dimostranti (da notare che è legale essere in topless alle Hawaii).
Gli ufficiali sul posto hanno avvertito i partecipanti al GoTopless Day che delle persone avevano reclamato per il fatto che venissero mostrati pubblicamente dei seni femminili, o piuttosto “quasi” mostrati dato che, sia uomini che donne, avevano i capezzoli coperti con del nastro adesivo rosso per sottolineare la censura costituzionale nei confronti di questa parte del corpo femminile. Alla fine, la polizia è intervenuta e ha denunciato Tess e Jamie per un problema inerente ai permessi necessari, ma ha lasciato cadere le accuse un mese e mezzo dopo.
“Vogliamo ringraziare sentitamente l’ACLU e l’avvocato Winter per il loro supporto legale”, ha detto Donna Grabow, leader di GoTopless Hawaii. “Speriamo che la conclusione di questo caso di violazione dei diritti civili costituisca un precedente per tutte le dimostrazioni che si svolgeranno alle Hawaii in nome del Primo Emendamento. Ciò include anche la nostra protesta Go Topless prevista per il prossimo anno, il 26 agosto 2012, in cui festeggeremo inoltre il Giorno dell’Uguaglianza delle Donne. La Grabow ha poi aggiunto: “Il GoTopless Day è un’imperdibile opportunità per la popolazione hawaiana di superare i propri tabù circa la nudità, che sono stati loro imposti dai missionari che hanno deturpato la loro positiva visione del corpo”.
In alcuni stati come le Hawaii, New York, North Carolina, Maine ed Oregon, dove mostrarsi in topless è già legale per entrambi i sessi, la protesta del GoTopless Day è diventata una giornata della consapevolezza, che incoraggia le popolazioni locali a esercitare puntualmente il proprio diritto al topless e informa circa i benefici sulla salute che ciò implica. Il 26 agosto 2012, si svolgerà a Washington DC una grande dimostrazione per rivendicare il diritto costituzionale delle donne a mostrarsi pubblicamente in topless in tutti gli Stati americani che negano loro tale possibilità.