Il 1° maggio, i Raeliani hanno celebrato a Città del Messico e a Puebla la Giornata del Paradismo.
Il 1° maggio, i Raeliani hanno celebrato a Città del Messico e a Puebla la Giornata del Paradismo.
Beny Reyes, Guida raeliana di Puebla, ci racconta:
Approfittando del fatto che il 1° maggio molte persone festeggiano la Giornata del Lavoro, i Raeliani di Puebla sono scesi nelle strade per promuovere la Giornata mondiale del Paradismo.
Siamo rimasti impressionati da quanti siano i giovani che non aspirano più ad avere un lavoro, soprattutto tra gli studenti che già utilizzano la scienza e la tecnologia.
Abbiamo avuto modo di dialogare con un giovane studente della facoltà di Fisica, il quale ritiene sia tempo che tutti i governi del mondo diano la possibilità ai geni di realizzare il Paradismo. Oggigiorno, questa forma di governo può sembrare un’utopia, ma in breve tempo potrebbe diventare invece una realtà, poiché i geni cercano sempre delle soluzioni a vantaggio di tutta la collettività. Ci ha anche chiesto di fargli pervenire via e-mail più informazioni possibili sul Paradismo e sulla Geniocrazia, in modo da poterle trasmettere ai compagni di università.
Abbiamo avuto modo di parlare anche con un leader sindacale che stava promuovendo i diritti dei lavoratori, ed è rimasto sorpreso quando ha visto il nostro manifesto con scritto 'Paradismo, un mondo senza lavoro né denaro'.
Gli abbiamo spiegato i benefici che un sistema di questo tipo apporterebbe e ci ha risposto di temere che non sarà facile arrivarci, ma che ci darà comunque il suo sostegno. E’ stata la prima volta che sentiva parlare del Paradismo e ha aggiunto che se la gente iniziasse a comprendere l’importanza del nostro lavoro, potremmo in effetti raggiungere l’obiettivo di rendere tutti più felici. Ha detto di provare vergogna nel promuovere il lavoro e un degno trattamento economico per i lavoratori, quando in effetti sarebbe meglio approfittare della scienza e della tecnologia, non lavorare ed essere felici.
Era una persona molto gentile e ci ha fatto dono dei suoi frequenti sorrisi.