Il 1° febbraio 2011 è una data che non dimenticherò mai!
Il 1° febbraio 2011 è una data che non dimenticherò mai! Dopo 20 anni passati a sognarlo, finalmente ho incontrato il mio musicista-eroe: Kai Hansen.
Kai Hansen è uno degli artisti più famosi ed importanti del genere “Heavy Metal”. Compositore, chitarrista, cantante e persona molto intelligente, è considerato uno dei “padri” dell’Heavy metal. È divenuto famoso negli anni ’80 con la band tedesca degli Helloween. Dopo aver lasciato gli Helloween nel 1989, ha fondato la band Gamma Ray per esplorare nuovi suoni, diventando infatti precursore di quello che attualmente viene chiamato “Power Metal”, uno stile di musica pieno di energia, dalle grandi melodie con un tocco di influenza classica (soprattutto Wagner e Mozart), che esprime una sensazione di felicità.
Sono un suo grandissimo fan fin dalla fine degli anni ’80 e, come musicista, posso dire che Kai Hansen mi ha influenzato molto, grazie al suo carisma, i suoi testi e le sue composizioni appassionate.
I miei album preferiti sono: “Heading for Tomorrow”, “Land of the Free” e “Somewhere out in space”. Prima di scoprire i libri di Rael (che spesso tra Raeliani definiamo “il Messaggio”) alla fine degli anni ’90 ho iniziato a pormi delle domande riguardo la vita, la religione, l’esistenza di dio, gli extraterrestri e così via, e ammetto di aver trovato un certo sollievo nei testi delle canzoni di Hansen, perché contenevano domande e riflessioni all’incirca sugli stessi punti.
“Land of the free” era più di un album di concezione filosofica, era un cammino verso le verità della vita. Ma in “Somewhere out in space”, Hansen ha iniziato a scrivere di extraterrestri. In particolare, la canzone “Men, Martians and Machines” sembra ispirarsi ai Messaggi, poiché praticamente narra di una razza extraterrestre che è venuta sulla Terra, ha creato la vita ed è stata scambiata per degli Dei.
C’è anche un’altra canzone da “The Land of the free II”, “Real World”, che ripete: “Dio è un’illusione, non c’è paradiso e non ci sono gli inferi sotto. Fuori non c’è Paradiso e non c’è Anticristo. Benvenuti nel Mondo reale e allo spettacolo!”
Sarete d’accordo con me che queste sono sagge parole!
Che grande ispirazione è stata per me!
Pochi mesi dopo l’uscita di quell’album nel 1997, ho incontrato i Messaggi e la mia vita è cambiata.
Da allora, uno dei miei più grandi sogni era incontrare Kai Hansen e donargli il libro “Intelligent Design”.
Missione compiuta il 1° febbraio 2011! Meglio tardi che mai, Charly!
Ecco come è andata:
Ho incontrato Kai Hansen ad un concerto dei Gamma Ray al Key club di Hollywood.
Con l’aiuto ed il supporto del fantastico Alonzo Fretwell, e grazie ai nostri speciali biglietti VIP con accesso a tutte le aree, abbiamo avuto un “meet and greet” con la band!
Una volta davanti a Kai Hansen non ho potuto nascondere la mia grande emozione e, quasi piangendo di gioia, sono riuscito a porgergli il libro del nostro amato Maitreya “Intelligent Design”.
Egli, ringraziando, mi ha risposto dicendo di aver sentito parlare in passato di Rael, ed è stato contento di ricevere il libro poiché tratta temi che gli interessano molto.
Alla fine, conversando piacevolmente con Kai, ho fatto una considerazione personale e gli ho detto: “I tuoi testi e le tue canzoni sono fantastici; quello che hai scritto in “Men, Martians and Machines” o in “Real World”, è giusto e potrai scoprirne di più in questo libro”…
Lui ha dato un’occhiata e ha risposto con orgoglio e con un grande sorriso: “Lo sapevo!”
Charly Urso