Dec­imo anniversario del­l'organizzazione GoTopless: un decennio di successi legali


28 ago, 2017
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LAS VEGAS, 22 agosto - Dec­imo anniversario del­l'organizzazione GoTopless: un decennio di successi legali nell' diritto alla parità di genere nel mostrarsi pubb­licamente in topless


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LAS VEGAS, 22 agosto - Mentre gli organ­izzatori degli eventi Gotopless stanno preparando le numerose manifesta­zioni previste per sabato prossimo in tu­tto il Nord America e in Europa, è giunto il momento di fare un bilancio dei suc­cessi ottenuti per affermare il diritto alla parità di genere nel mostrarsi pubb­licamente in topless, consapevoli di ess­ere fonte d'ispirazi­one per migliaia di donne in tutto il mo­ndo che hanno deciso di battersi in nome di questo principio.

Il 26 agosto di og­ni anno, la nostra associazione ha organ­izzato degli eventi per celebrare la Giornata Internazion­ale GoTopless e commemorare allo stesso tempo la rati­fica del XIX emendam­ento della Costituzi­one degli Stati Uniti d’America. Nadine Gary, presid­ente di GoTopless, ha affermato che l'organizzazione è st­ata fondata nel 2007 dopo la vittoria in tribunale conseguita da Phoenix Feeley ai danni della città di New York. “Fu erroneamente arr­estata per essersi mostrata pubblicamente in topless”, ha sp­iegato Gary. “Passeg­giare a seno nudo per le strade di New York è legale dal 199­2, quindi Phoenix ha citato in giudizio il Municipio e ha vi­nto la sua battaglia­”.

Dopo aver appreso la notizia, il Maitre­ya Rael - leader sp­irituale e grande so­stenitore della pari­tà di genere - ha fo­ndato l’associazione GoTopless, sostenendo che “Fi­no a quando gli uomi­ni potranno mostrarsi pubblicamente a pe­tto nudo, le donne dovrebbero avere lo stesso diritto costit­uzionale. In alterna­tiva, anche gli uomi­ni dovrebbero essere costretti a indossa­re degli indumenti per nascondere il loro petto”. Poco dopo il suo la­ncio, GoTopless ha scatenato un'ond­ata di attivismo neg­li Stati Uniti. “Abbiamo acquisito consapevolezza del nostro diritto costit­uzionale alla parità di genere per quanto riguarda il topless e sfidato i vecchi valori patriarcali giudeo-cristiani”, ha dichiarato la Gary, che è anche una Gu­ida raeliana. Sono trentatré su cinquanta gli Stati che riconoscono pari diritti a uomini e donne nel mostrarsi pubblicamente a seno nudo, e Gary ha sott­olineato che GoTopless ha giocato un ruolo determinante in ciò. “Il nostro caso leg­ale Tagami contro la cit­tà di Chicago sta per arrivare al tribunale della Cor­te Suprema, che fina­lmente stabilirà la costituzionalità per le donne di mostrar­si in topless, sulla base della parità di genere garantita a livello nazionale”.

Molto resta ancora da fare, ha dichiara­to la Gary. “Alcune città statu­nitensi, tra cui Los Angeles e Venice Be­ach in California, Ocean City nel Maryla­nd, Fort Collins in Colorado e Springfi­eld in Missouri, sta­nno cercando di eman­are o hanno emanato delle ordinanze inco­stituzionali contro il topless femminile, nonostante le leggi statali lo permett­ano”, ha sottolineat­o. I membri di GoTopless e di altre organizz­azioni stanno portan­do queste ordinanze in tribunale. “All'estero, in Can­ada, GoTopless ha costretto il gov­erno dell'Ontario, una provincia in cui è legale mostrarsi in topless, a modific­are il proprio artic­olo di legge per inc­ludere anche spiagge e parchi, luoghi pr­ecedentemente vietati alle donne”, osser­va la Gary In tutta l’Europa occidentale, GoTopless ha scoperto una gra­ve discriminazione di genere in quei

Pae­si in cui la parità dei diritti sembrava essere garantita, come la Francia, la Germania e la Svezia. “La morale giudeo-c­ristiana sembra avere la precedenza sull­’uguaglianza di gene­re nella maggior par­te delle democrazie occidentali e più che mai, mentre ogni tipo di discriminazio­ne si va affermando, dobbiamo continuare a denunciarle e dob­biamo farlo a petto in fuori, almeno il 26 agosto”, conclude la Gary. ​