Il Movimento Raeliano sostiene il giudice Tosti.


31 ago, 2005
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Il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azelio Ciampi ha in passato affermato che il crocifisso "non è soltanto un simbolo religioso ma anche una rappresentazione dei valori alla base dell’identità italiana"?


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Il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azelio Ciampi ha in passato affermato che il crocifisso "non è soltanto un simbolo religioso ma anche una rappresentazione dei valori alla base dell’identità italiana"?.

La popolazione italiana è però costituita da rappresentative di molteplici fedi religiose e lo Stato Italiano è uno stato dichiaratamente laico.

L’uguaglianza di tutte le confessioni religiose è uno dei capisaldi della nostra Costituzione.

Il fatto che i nostri governanti ignorino volontariamente, negli atti e nelle dichiarazioni, questo principio e la laicità dello Stato, rappresenta la conseguenza più evidente e concreta dell’ossessiva invadenza della Chiesa Cattolica nelle scelte dei nostri politici.

La laicità dello Stato implica un regime di pluralismo confessionale e culturale, e presuppone una pluralità di sistemi di valori e di scelte personali tutte dotate di pari dignità.

Perché allora negli edifici pubblici ci si ostina ad esibire il crocefisso, favorendo così la religione Cattolica rispetto a tutte le altre confessioni religiose?
Un Regio Decreto risalente a 80 anni fa può ancora giustificare una scelta che va contro il rispetto della religione di ogni singolo cittadino italiano? La nostra società sta diventando sempre più multietnica e multireligiosa ed i nostri politici devono iniziare a fare delle scelte che garantiscano il rispetto e la coesistenza di tutte le diversità, che siano religiose, razziali o ideologiche.
Coloro che sostengono la presenza del crocefisso nei tribunali, nelle aule scolastiche e negli altri edifici pubblici, affermando che il crocefisso è un simbolo universale di civiltà, di pace e di giustizia, dimenticano pertanto quanti e quali crimini sono stati commessi in suo nome dall’organizzazione che esso rappresenta: Inquisizione, Crociate, guerre di religione, massacri di protestanti e musulmani, condanne al rogo di intellettuali e scienziati, conversioni forzate di intere popolazioni, sostegno dello schiavismo, posizioni equivoche nei confronti del nazismo e fascismo, atti di pedofilia, ostacoli ideologici al progresso medico e scientifico, solo per citarne alcuni..
Il Movimento Raeliano auspica che le scelte dei governanti italiani possano sempre essere in accordo con una netta separazione fra Stato e Chiesa e con la laicità dello Stato, e che essi stessi si facciano garanti di quel pluralismo religioso tanto sbandierato quanto ignorato, liberando in tal modo gli italiani dalla loro condizione di sudditi di uno Stato clericale!
È per questo che il Movimento Raeliano incoraggia e sostiene a gran voce la coraggiosa azione del giudice Tosti la cui denuncia rimane un esempio di imparzialità a garanzia dei diritti di ogni cittadino italiano, al di là di qualunque orientamento filosofico, ideologico e religioso.