Il Movimento Raeliano si oppone alle vaccinazioni obbligatorie


26 nov, 2020
 Nessuno    Politica

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vaccino.jpg LAS VEGAS, 24 novembre - Il Movimento Raeliano Internazionale (MRI) ha recentemente rilasciato una dichiarazione in cui esprime la sua totale contrarietà alle vaccinazioni obbligatorie in quanto "esse rappresentano una palese violazione della nostra libertà individuale e del nostro diritto di scelta", ha dichiarato Brigitte Boisselier, PhD, portavoce del MRI.


A tal proposito, Rael - fondatore e leader spirituale del MRI - ha spiegato di non essere contrario alle vaccinazioni per partito preso, in quanto esse possono rivelarsi utili in determinati momenti e in risposta a situazioni specifiche, ma solo dopo aver ascoltato l'opinione di un medico di fiducia e sempre in presenza del pieno consenso informato da parte del beneficiario.

"Il diritto di disporre del proprio corpo come meglio si crede è uno dei tanti principi della filosofia raeliana", ha aggiunto la Boisselier.

Nel suo libro del 2003 intitolato "Sì alla clonazione umana", Rael ha scritto: "Le persone che vogliono beneficiare dei frutti del progresso scientifico hanno il pieno diritto di farlo. Noi raeliani crediamo che la scienza debba essere la nostra religione perché essa salva delle vite umane, al contrario di quanto fanno le religioni e le superstizioni. Tuttavia, le persone dovrebbero conservare la libertà di decidere se beneficiare o meno dei progressi scientifici".

"Questa dichiarazione fu rilasciata in un periodo in cui la maggior parte delle persone rigettava a priori la possibilità della clonazione umana e di qualsiasi procedura volta al miglioramento della specie, così come sostenuto dai transumanisti e dai raeliani", ha precisato la Boisselier. "La volontà della maggioranza non dovrebbe mai prevalere sui diritti individuali. Ciò significa che, se anche la maggior parte delle persone dovesse invocare l'obbligatorietà del vaccino anti Covid19, si dovrebbero sempre rispettare e garantire i diritti ed il libero arbitrio dell'individuo, in ogni situazione e a tutti i costi".

In merito a ciò, ha anche precisato che il diritto di abbracciarsi e il diritto di non indossare una mascherina debbano ritenersi a pieno titolo esempi di tali diritti individuali.

"Dovremmo avere il diritto di indossare ciò che vogliamo, mangiare ciò che vogliamo, avere rapporti sessuali consensuali con chi vogliamo, decidere di ricevere o rifiutare qualsiasi farmaco o assistenza medica, scegliere di morire, scegliere di rischiare la nostra vita, scegliere la nostra religione... e la lista potrebbe continuare all'infinito. Il rispetto o meno di queste semplici volontà mostra chiaramente fino a che punto la nostra società sia disposta a spingersi per imporre restrizioni e limitazioni ai nostri inviolabili diritti individuali", ha continuato la Boisselier.

È importante sottolineare che il Movimento Raeliano sostiene i diritti umani e le libertà individuali, così come il libero arbitrio e la libertà di espressione. Gli insegnamenti che Rael ci trasmette da quarantasette anni ci ricordano spesso quanto sia vitale lottare sempre per il rispetto di questi diritti", ha concluso la Boisselier.