IL MOVIMENTO RAELIANO INVITATO UFFICIALMENTE ALLA PRIMA ASSEMBLEA NAZIONALE DI DEMOCRAZIA ATEA


30 giu, 2011
 Nessuno    Politica

Sabato 25 giugno, presso la Sala Congressi Cavour di Roma, il Movimento Raeliano Internazionale è intervenuto alla prima Assemblea Nazionale di Democrazia Atea, il neonato partito politico che pone tra i suoi primi obiettivi quello di raggiungere una reale laicità dello Stato Italiano.


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Sabato 25 giugno, presso la Sala Congressi Cavour di Roma, il Movimento Raeliano Internazionale è intervenuto alla prima Assemblea Nazionale di Democrazia Atea, il neonato partito politico che pone tra i suoi primi obiettivi quello di raggiungere una reale laicità dello Stato Italiano. Democrazia Atea è il primo partito in Europa a proporre l'idea di uno Stato libero da ingerenze religiose, pur nel rispetto di ogni religione. “Democrazia Atea rispetta il sentimento religioso di tutti - ha affermato Carla Corsetti, segretaria del partito - ma la religione deve essere vissuta come un fatto privato, nel rispetto della libertà di tutti”.

In rappresentanza del Movimento Raeliano, ha preso la parola Raffaella Lonigro. Raffaella è una splendida Raeliana e un brillante avvocato marchigiano cui si deve la nostra partecipazione a questo evento, frutto di contatti e scambi di opinioni con i vertici di Democrazia Atea. Nel corso del suo intervento, ha rilanciato l'idea, proposta a gran voce dal Movimento Raeliano già nel 2004, di organizzare una raccolta firme, indirizzata alla popolazione italiana, per indire un referendum che chieda la restituzione all’Italia del territorio del Vaticano, che il governo fascista donò illegalmente alla Chiesa Cattolica, in modo antidemocratico e senza consenso popolare, e l’annullamento dei Patti Lateranensi del 1929 sottoscritti da Mussolini, capo del governo italiano dell’epoca, e da rappresentanti del Vaticano. Ha sottolineato inoltre i punti di maggior interesse del programma politico: laicità dello Stato Italiano, abolizione dell’ora di religione alla quale andrebbe sostituita la storia delle religioni, importanza dello sbattezzo, abolizione dei simboli religiosi negli spazi pubblici, abolizione di finanziamenti pubblici alla Chiesa cattolica, destinazione dell’otto per mille alla ricerca scientifica.

“Rael ha sempre affermato, e recentemente ribadito in un suo discorso, che nessun individuo dovrebbe aderire ad una confessione religiosa prima che questi abbia raggiunto l'eta della comprensione, generalmente intorno ai 14 anni - ha aggiunto Raffaella Lonigro - perché una scelta così importante e formativa per la propria vita dovrebbe essere compiuta nella completa consapevolezza”.

Nella sala erano presenti anche molti Raeliani, alcuni dei quali venuti da altre regioni pur di assistere all'evento. Tra essi, la responsabile della regione Lazio Roberta Pucci, che al termine dell’Assemblea si è soffermata a parlare personalmente con Carla Corsetti per uno scambio d'opinioni sul ruolo della donna nella società. Roberta ha sottolineato che Carla Corsetti è il primo leader donna a fondare un partito politico in Italia, e ha aggiunto, riprendendo le parole della stessa Corsetti, che “cambiare una società che è stata sempre tradizionalmente maschilista è il compito di noi donne, dobbiamo diffondere le nostre qualità femminili se vogliamo un mondo migliore”.

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