Il giornalista John Richard Pilger Nominato ‘Guida Onoraria dell’Umanità’


27 lug, 2011
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LAS VEGAS, 12 luglio – Rael, fondatore e leader del Movimento Raeliano Internazionale ( www.rael.org) ha nominato il giornalista John Richard Pilger ‘Guida Onoraria dell’Umanità.’


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LAS VEGAS, 12 luglio – Rael, fondatore e leader del Movimento Raeliano Internazionale ( www.rael.org) ha nominato il giornalista John Richard Pilger ‘Guida Onoraria dell’Umanità.’
Pilger è conosciuto per i suoi oltre 60 documentari realizzati nell’arco di 4 decenni e per la sua posizione di forte critica nei confronti della politica estera dei Paesi occidentali.

Secondo una dichiarazione rilasciata oggi dal MRI, “ciò che Pilger ha realizzato durante tutti questi anni fornisce l’esempio di come dovrebbe essere il giornalismo, quello che riporta i fatti, e non quello di ‘macchina che macina propaganda e intrattenimento non-stop’ come è diventata la maggior parte dell’informazione nazionale”.

“Per più di 40 anni Pilger ha rischiato la vita per far conoscere la verità riguardo la politica estera occidentale che ha provocato situazioni inumane in tutto il mondo,” ha detto il portavoce del Movimento Raeliano statunitense, Ricky Roehr.

“Pur di fronte a minacce di morte o al sarcasmo del governo del suo Paese, ha sempre anteposto alla sua stessa vita la verità, la compassione e il senso di giustizia per tutti gli esseri umani.
Ecco perché Rael ha deciso di nominarlo Guida Onoraria dell’Umanità.”

Il Movimento Raeliano è conosciuto per le sue ferme posizioni su questioni sociali, in particolare per la sua affermazione che la non violenza senza compromessi è l’unica soluzione per qualsiasi conflitto.

“L’umanitarismo di Pilger rispecchia gli insegnamenti di Rael a proposito di compassione, uguaglianza e denuncia delle costanti menzogne dei governi,” ha spiegato Roehr .

“I giornalisti dovrebbero riportare i fatti, non rigurgitare la propaganda propinata loro dai politici, i quali sono sempre miopi, nella migliore delle ipotesi, quando si tratta di decidere in tema di politica estera.
Riportare notizie è diventato unicamente un affare, e il ruolo dei giornalisti, quasi tutti, non è più quello di “guardiani” che denunciano tutto ciò che va contro gli interessi della gente.

Pilger, invece, sta facendo bene il suo lavoro ed è quindi un modello per l’umanità.”

Sarebbe bene chiedersi anche perchè i film di un giornalista così pluri-premiato come Pilger non sono così conosciuti come sarebbe invece logico che lo fossero.

E’ chiaro che se i cittadini delle nazioni occidentali avessero visto tutti i film che sono stati censurati, non avrebbero mai appoggiato le guerre presentate loro dai politici,” ha spiegato Roehr.
“La guerre, che sono un risultato diretto dell’imperialismo e del corporativismo, cesserebbero all’istante.

Dov’è finita quella 'libertà di parola' di cui l’Occidente si vanta tanto?
Se le popolazioni occidentali fossero veramente libere di conoscere la verità, al mondo ci sarebbe il 90% di guerre in meno.”

Criticato da molti per quello che è stato soprannominato l’atteggiamento mentale dovuto alla ‘teoria del cospirazionismo’, l’informazione di Pilger ha ispirato invece anche molte azioni benefiche, tra le quali la raccolta di milioni di dollari in aiuto al popolo cambogiano ridotto alla fame, così come il cambiamento della politica estera britannica negli anni successivi alla guerra in Vietnam.