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I raeliani chiedono di celebrare ogni giorno la Giornata della Felicità
La filosofia raeliana afferma che ogni forma di vita sulla Terra è stata realizzata in laboratorio da scienziati provenienti da un altro pianeta, il cui unico obiettivo era quello di creare la felicità.
"La felicità è insita nei nostri geni. È uno stato naturale e predefinito di cui tutti dovremmo beneficiare ogni giorno", ha dichiarato Kotaro Murakawa, portavoce e coordinatore dell'Università Raeliana della Felicità. "Celebrare la Giornata della Felicità una sola volta all'anno non è sufficiente per invertire la cultura della tristezza in cui viviamo e che ci viene propinata quotidianamente. La felicità dovrebbe essere insegnata e coltivata a ogni livello della nostra società. Per esempio, i bambini sono i nostri migliori modelli, perché sono costantemente in questo stato naturale che dobbiamo sforzarci di preservare per tutta la vita", ha proseguito.
Rael, leader spirituale del Movimento Raeliano Internazionale, descrive la felicità come una decisione, una scelta, una disciplina, un allenamento e un dovere. "La felicità", ha dichiarato, "deve essere coltivata e il modo migliore per farlo è quello di sostituire la nostra attuale cultura dell'avere con una cultura dell'essere".
Rael ha anche spiegato che essere felici non è affatto uno stato egoistico. "Lo scopo è quello di essere talmente felici da fare in modo che, senza proferire una sola parola, semplicemente guardandoci, le persone diventino più felici di quanto siano. Questo è l'obiettivo finale. Lasciate che la vostra felicità le renda più felici. Irradiate così tanta felicità che, quando camminate in strada e incontrate qualcuno che è triste, egli cominci subito a sorridere, solo guardandovi. In questo modo, la felicità diventa amore. È su questo che dovete concentrarvi: essere davvero felici, dare amore, rendere felice il pianeta", ha concluso Rael.
Felici giornate a tutti!