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L'argomento degli UFO sta finalmente ricevendo seria attenzione dai principali organi d’informazione e dal Congresso americano.
Per la prima volta dopo decenni, il governo degli Stati Uniti ha finalmente riconosciuto pubblicamente l'esistenza degli UFO, rilasciando una tanto attesa "valutazione preliminare" ufficiale ora disponibile per chiunque la desideri leggere. In questo rapporto, e con grande dispiacere per gli appassionati, i funzionari del Pentagono hanno concluso che non vi è alcuna prova evidente che gli UAP osservati (abbreviazione di "fenomeni aerei non identificati") siano di origine extraterrestre. Resta da vedere, tuttavia, se ulteriori avvistamenti saranno mai sufficienti per convincere il Pentagono ad ammettere il contrario.
Fino ad allora, coloro che non avranno mai accesso ai dati riservati sugli UFO e speravano invece che il rapporto giungesse a conclusioni clamorose sulla loro provenienza, dovranno accontentarsi di questi risultati, per quanto insoddisfacenti. Mentre i funzionari del Pentagono continuano a interrogarsi sull'origine di questi ordigni volanti, il rapporto conferma che gli avvistamenti presi in considerazione non erano frutto di tecnologia militare americana segreta, e non esclude la possibilità che tali avanzate conoscenze possano appartenere a uno o più Stati stranieri. Una conclusione sicuramente più noiosa della possibilità di una presenza intelligente proveniente da un altro sistema solare.
È chiaro che la parziale, seppure senza precedenti, declassificazione dei documenti relativi agli UFO da parte del Pentagono non è stata solo la conseguenza di anni di segnalazioni e pressioni pubbliche, ma anche del fenomeno stesso degli avvistamenti ufologici, che si è fatto strada nella nostra coscienza collettiva nel corso dei decenni.
È giunto il momento che la popolazione pretenda maggiori risposte e che tutti i documenti relativi agli UFO siano declassificati, ed esaminati, con maggiore trasparenza.
Per quanto tempo ancora i funzionari del governo potranno continuare a nascondere le informazioni? Quando finalmente si ammetterà apertamente che questi avvistamenti sono di origine extraterrestre e non rappresentano una minaccia per l'umanità?
Ormai da decenni, il Movimento Raeliano Internazionale (MRI)1 sapeva che sarebbe arrivato il giorno in cui gli avvistamenti UFO sarebbero diventati un argomento non più marginale ma da prima pagina. Anche se, fino a oggi, funzionari e scienziati non riconoscono il fatto che si tratti di intelligenze extraterrestri provenienti da un lontano pianeta che giungono fino a noi per farci visita, Il MRI continuerà a prodigarsi senza sosta per sollecitare le Nazioni Unite affinché si occupino direttamente della questione e sostengano l’adozione di un protocollo diplomatico per accogliere i rappresentanti di una civiltà extraterrestre, in un’ambasciata destinata a questo scopo.
Infatti, è giunto il momento che le Nazioni Unite discutano quelle che dovranno essere le procedure diplomatiche per accogliere questi esseri, i cui velivoli appaiono nei nostri cieli, e che decidano dove costruire un’ambasciata per riceverli ufficialmente e in tutta sicurezza, affinché l’incontro con i nostri rappresentanti politici si svolga senza il rischio di interventi militari, del tutto inappropriati e illegali. Un’ambasciata, dotata di uno statuto di extraterritorialità riconosciuto a livello internazionale, sarebbe il luogo ideale per ospitare e avviare questi colloqui.
Felix Clairvoyant, Ph.D.
(1) Il Movimento Raeliano Internazionale fondato dal leader spirituale Rael, sostiene che gli extraterrestri che visitano regolarmente il nostro pianeta provengano da un altro sistema solare, situato nella nostra stessa galassia, e che siano menzionati nella Bibbia ebraica originale con il nome di "Elohim". Sono degli scienziati che, molto tempo fa, crearono ogni forma di vita sulla Terra, quando essa era del tutto disabitata, utilizzando delle tecniche molto avanzate di ingegneria genetica. Questi esseri sono stati scambiati per delle divinità dai nostri primitivi antenati e desiderano tornare nel loro "Giardino dell'Eden", ora che viviamo nell'era della scienza e possiamo comprendere come la vita possa essere creata scientificamente.