Convention Europea del Movimento Raeliano: amore, azione, risate e... un'Ambasciata per gli Elohim in Italia.


18 ott, 2011
 Nessuno    Europa

I Raeliani provenienti da tutta Europa si sono riuniti a Torino il 7,8 e 9 ottobre in occasione dell'annuale Convention Europea del Movimento Raeliano.


GeneraleI Raeliani provenienti da tutta Europa si sono riuniti a Torino il 7,8 e 9 ottobre in occasione dell'annuale Convention Europea del Movimento Raeliano. La citta di Torino si è dimostrata da subito molto ospitale, accogliendoci con una luminosa giornata di sole e miti temperature.

Neanche il tempo di arrivare, che il programma di questi intensi tre giorni è entrato subito nel vivo. Giusto il tempo di condividere il piacere di ritrovarci che subito sono iniziati i preparativi per la Trasmissione del Piano Cellulare, il battesimo raeliano. Alle 15,00 in punto, la nostra bella famiglia si è arricchita di 3 nuove persone che hanno deciso di riconoscere ufficialmente gli Elohim come nostri creatori. La Convention non poteva iniziare in modo migliore!
Ed è proseguita ancora meglio! Dopo il benvenuto da parte dei vescovi raeliani presenti (tra cui anche la nostra guida continentale, Pierre Gary), è stato il turno della nostra guida nazionale, Marco Franceschini, prendere la parola per presentare ufficialmente l'azione un'Ambasciata in Italia per gli Extraterrestri. "Abbiamo deciso d'intraprendere questa azione perchè è arrivato il momento di preparare il ritorno dei nostri Creatori e di accoglierli per ciò che essi sono realmente", ha spiegato per presentare loro il progetto. "Gli Dei davanti ai quali i nostri primitivi antenati s'inginocchiavano senza capire, sono in realtà uomini e donne come noi, molto progrediti scientificamente e abitanti di un lontano pianeta della nostra galassia. Gli Elohim - così chiamati nella genesi biblica - sanno che il loro ritorno può costituire l'unica possibilità di salvezza che ancora rimane all'umanità, vista la crescente aggressività che dimostriamo ogni giorno verso i nostri simili e il pianeta che ci ospita, per questo motivo, la costruzione dell'Ambasciata che hanno richiesto come condizione per il loro ritorno ufficiale è oggi diventata una priorità".

Generale2La mattina seguente il nostro incontro è proseguito con una bellissima meditazione d'apertura e l'apporto di insegnanti che hanno affrontato un tema di importanza capitale nel cammino di autorealizzazione di ogni individuo: saper riconoscere i propri talenti e scoprire il proprio potenziale per rivoluzionare la società. Dopo un piacevole pasto consumato insieme, eccoci tutti in strada nella centralissima piazza Castello a Torino per dare il via ufficiale alla nostra campagna di sensibilizzazione. Migliaia di volantini hanno invaso le vie della città, insieme agli immancabili sorrisi che illuminavano il nostro volto e che non hanno lasciato indifferenti i numerosi passanti. “Gli Elohim non sono degli invasori e torneranno solamente se lo vorremo” abbiamo spiegato loro nel testo del volantino. “A questo scopo, ci chiedono di costruire loro un'Ambasciata, edificata su un territorio neutrale che benefici dello statuto di extraterritorialità e dello spazio aereo non sorvolabile. Ciò dimostrerà agli Elohim che desideriamo davvero incontrarli e che siamo pronti a stabilire un contatto ufficiale”. Le persone hanno reagito positivamente, dimostrando curiosità e interesse per la nostra iniziativa. Un primo passo che ripeteremo nei mesi successivi nelle maggiori città italiane.

E in un batter d'occhio, senza neanche rendercene conto, era già sera. Dopo cena, la serata ci ha riservato uno spettacolo animato dagli artisti raelieni presenti ed un finale dedicato alle danze. La mattina della domenica è stata riservata ad un tema meraviglioso: "Il piacere del futuro". In un mondo dove la gente non crede più in un futuro migliore, il compito dei raeliani è quello di portare speranza e di ispirare una visione positiva. Questo mondo sarà un Paradiso grazie alla scienza, i giovani di oggi esploreranno l'Universo e propagheranno la vita su altri pianeti, saremo in contatto con migliaia di altre civiltà intelligenti, le guerre e la violenza sulla Terra saranno un lontano ricordo e i nostri Creatori saranno ritornati nell'ambasciata che avremo costruito per accoglierli... Una tale visione del futuro può darci soltanto un grande entusiasmo e spingerci sempre più a fare la differenza, per poter aiutare concretamente l'umanità a superare questo momento cruciale di grandi cambiamenti.