"Avrebbero dovuto ricevere un premio anziché essere condannati al carcere!
È davvero triste leggere che dei ricercatori sono stati condannati per il loro lavoro di ricerca e sperimentazione in campo genico allo scopo di immunizzare i nuovi nati da malattie come l'AIDS. Così facendo non si fa altro che ostacolare lo sviluppo di nuovi promettenti metodi di prevenzione per malattie gravi e finora incurabili.
Sarebbe invece auspicabile il contrario, ovvero vedere condannati quei politici e quei legislatori che, emanando leggi o sostenendo comitati etici molto attivi soprattutto in Europa, a causa delle continue interferenze ideologiche della Chiesa, frenano il progresso scientifico. Essi sono da ritenersi responsabili per crimini contro l’Umanità, per aver arrecato indirettamente morte e sofferenze a persone comuni che le nuove terapie geniche e la libera ricerca scientifica avrebbero potuto evitare."