Il 20 novembre è la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Il 20 novembre è la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Per l’occasione, il Movimento Raeliano Internazionale (MRI) ha organizzato la 4a Giornata internazionale del SexEd con lo scopo di promuovere l'insegnamento dell'educazione sessuale sin dall'infanzia, come raccomandato nelle loro relazioni da esperti di varie istituzioni internazionali, tra cui l'UNESCO e l'Ufficio regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'Europa.
"I tabù e la legge del silenzio che attualmente regolano l'educazione sessuale sono estremamente distruttivi e pericolosi: è imperativo che i principi guida dell'UNESCO e degli esperti dell'OMS che consigliano l'insegnamento dell'educazione sessuale sin dall'infanzia siano realmente applicati da quei governi che non fanno assolutamente nulla, come quello francese e di molte altre nazioni, dove le leggi esistono ma sono difficilmente attuate", ha dichiarato Clemence Linard, master in Educazione, sessuologa e portavoce del SexEd Day.
"Adottando un approccio pedagogico specifico per ogni età e impartendo un'istruzione di migliore qualità, si fornirà protezione a un maggiore numero di bambini, che saranno in grado di fare le proprie scelte nella fase iniziale della vita nel pieno rispetto di se stessi e degli altri", ha continuato.
Il portavoce ha sottolineato che questi principi guida sono totalmente in linea con la filosofia raeliana, che sostiene da oltre quarant'anni la necessità di istruire i bambini circa la sessualità e la nozione di piacere, proprio come l'UNESCO e l'OMS hanno concluso nelle loro relazioni.
Ricordiamo che nel 2009, in seguito alle pressioni delle lobby cristiane, l'UNESCO ha censurato un paragrafo del suo rapporto in cui si sottolineava l'importanza di spiegare la masturbazione ai bambini a partire dall'età di cinque anni. "Questo paragrafo, censurato dall'UNESCO *, non è stato ancora reintrodotto nella versione aggiornata del rapporto del 2018, anche se l'Ufficio regionale per l'Europa dell'OMS lo ha pubblicato e ha fatto un ulteriore passo avanti, sostenendo l’importanza di fornire queste informazioni in particolare durante l'infanzia ** ", ha spiegato Linard.
La portavoce ha affermato che le arcaiche pressioni religiose non dovrebbero interferire con un rapporto scientifico redatto da esperti. "È inaccettabile che l'UNESCO abbia ceduto a queste pressioni e non abbia ancora preso i provvedimenti necessari, nove anni dopo, per reintrodurre il paragrafo omesso", ha osservato.
"C'è un enorme divario tra il modo in cui gli adulti – compresi i politici e i genitori - percepiscono l'educazione sessuale e la realtà che bambini e adolescenti affrontano quotidianamente. Questo fallimento degli adulti nel riconoscere l'importanza dell'educazione sessuale e del piacere, genera un'incredibile sofferenza nei bambini, come anche discriminazioni ed abusi", ha denunciato Clemence Linard. "Tutto questo deve cambiare e perché ciò accada è necessaria una consapevolezza globale circa l’assoluta necessità di un'educazione sessuale degna di questo nome. È un diritto umano", ha concluso.
Lanciato nel 2015, il SexEd Day è la campagna annuale di sensibilizzazione del MRI per l'insegnamento dell'educazione sessuale a partire dall'infanzia. In diversi paesi, saranno organizzate manifestazioni di fronte agli uffici dell'UNESCO e ai ministeri dell'Istruzione per denunciare questa censura e chiedere la ristampa della relazione dell'UNESCO sull'educazione alla sessualità, in conformità con gli studi degli esperti, e l'applicazione da parte dei governi di questi principi fondamentali.
* Estratto del paragrafo censurato nel rapporto UNESCO del 2009: «Obiettivi formativi per il livello I (5-8): Spiegare il concetto di parti intime del corpo. Idee chiave: • La maggior parte dei bambini sono curiosi del proprio corpo • È naturale esplorare e toccare parti del proprio corpo • I corpi possono stare bene quando vengono toccati • Toccare e massaggiare i genitali si chiama masturbazione • Alcune persone si masturbano e altre no • La masturbazione non è dannosa ma dovrebbe essere fatta in privato» (p.48).
** Estratto del rapporto dell'OMS del 2010: «Matrix (0-4): Sessualità / Informare il bambino sul piacere e l’appagamento che si prova nel toccare il proprio corpo, la masturbazione nella prima infanzia • Scoprire il proprio corpo e i propri genitali • Il fatto che il piacere del contatto fisico fa parte della normale vita di tutti • La gentilezza e il contatto fisico come espressione di amore e affetto» (p.38).
I collegamenti ai rapporti completi dell'UNESCO e dell'OMS sono disponibili su: rael.org/SexEdDay
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