LAS VEGAS, 25 giugno – Le immagini delle svastiche nelle varie località del mondo occidentale, in cui il 23 giugno si è celebrata la Giornata Mondiale per la Riabilitazione della Svastica, hanno scatenato diverse reazioni.
LAS VEGAS, 25 giugno – Le immagini delle svastiche nelle varie località del mondo occidentale, in cui il 23 giugno si è celebrata la Giornata Mondiale per la Riabilitazione della Svastica, hanno scatenato diverse reazioni.
Il Movimento Raeliano Internazionale (MRI) ha organizzato numerose manifestazioni in associazione con i rappresentanti delle religioni orientali che giudicano positivamente questo antico simbolo di pace e benevolenza di cui si sono appropriati i nazisti.
"La maggior parte delle proteste è venuta da New York, più precisamente dalla zona del New Jersey, dove uno striscione raffigurante una svastica all'interno del simbolo raeliano è stato fatto volare sopra Manhattan, Jersey Shore e Long Beach Island", ha dichiarato Thomas Kaenzig, Guida raeliana e coordinatore mondiale dell’evento. "Ma perché questo simbolo, che è ancora un simbolo di pace e benevolenza per oltre 1,5 miliardi di persone in tutto il mondo, offende gli abitanti di Manhattan?".
Spiegando che le denunce sono state fatte per la maggior parte da membri della comunità ebraica, Kaenzig ha sottolineato come sia urgente ristabilire la verità circa il significato originale di questo simbolo.
"Forse i Buddisti, gli Indù e i Raeliani dovrebbero nascondere questo simbolo solo perché un altro gruppo se n’è impossessato 70 anni fa e ha commesso dei crimini?", egli ha chiesto. "Se è così, allora non dovrebbero sentirsi offesi dalla croce cristiana? Dopo tutto, delle persone innocenti sono state giustiziate anche da fanatici cristiani durante l’Inquisizione e dal Ku Klux Klan. Entrambi hanno usato la croce come loro simbolo. E per quanto riguarda le vittime della bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki? Non si dovrebbe forse vietare lo sfoggio della bandiera americana? L'elenco dei simboli collegati a degli orribili crimini è molto lungo, ma solo la svastica è stata bandita".
Kaenzig ha spiegato che le emozioni negative associate a questo simbolo da parte delle persone di età inferiore ai 70 anni sono, ovviamente, legate all’indottrinamento culturale e all’educazione, non certo all’esperienza diretta.
"E' tempo che le persone vengano rieducate a comprendere il significato originale di questo simbolo, che è il più antico e il più ricorrente al mondo", egli ha detto, aggiungendo che i Raeliani e i membri degli altri gruppi religiosi che hanno organizzato l’evento dl 23 giugno lo hanno fatto solo per informare l’opinione pubblica.
"La nostra speranza è che, nonostante il cattivo uso che ne hanno fatto recentemente i nazisti, le persone non si sentano più offese da ciò che molte culture considerano ancora un benevolo simbolo di pace", egli ha detto.
"E' incoraggiante il fatto che abbiamo ottenuto una buona accoglienza laddove si poteva pensare che il simbolo avrebbe maggiormente sconvolto le persone, ovvero a Tel Aviv, in Israele. Le persone erano abbastanza ricettive ai nostri volantini e alle immagini delle vecchie svastiche nelle loro strade".
Kaenzig ha spiegato che molte svastiche si trovano ancora nelle antiche sinagoghe d’Israele e che gli ebrei israeliani sono consapevoli del fatto che lo stesso popolo ebraico ha utilizzato la svastica come simbolo di pace prima che se ne appropriassero i nazisti.
"La comunità ebraica della costa orientale degli USA non ha la stessa consapevolezza della sua controparte israeliana", egli ha detto. Il fatto che gli ebrei di New York abbiano trovato scandaloso il nostro striscione dimostra che c'è ancora molto lavoro da fare in quella regione".
Ha poi affermato che le reazioni registrate a Karlsruhe, in Germania, sono state ancora meno favorevoli.
"Erano presenti molte persone, ma non sono state ben accolte dalle autorità", ha detto Kaenzig. "La polizia ha intimato loro di non mostrare per le strade alcuna immagine che raffigurasse la svastica. Marcel Hoffman, leader del Movimento Raeliano in Germania, ha deciso di contestare la legge che si cela dietro tale provvedimento, mostrando le immagini di antiche svastiche presenti in Germania e anteriori all’epoca nazista. La polizia ha deciso di denunciarlo e speriamo che egli avrà la possibilità di difendere il suo punto di vista in tribunale".
Nonostante queste reazioni avverse, molte altre persone sono state quanto meno in grado di considerare il punto di vista della Giornata per la Riabilitazione della Svastica, ha riferito Kaenzig.
Così come ha fatto un lettore della zona di New York dopo aver letto un articolo di stampa su uno dei principali media circa l’evento del 23 giugno:
"Dubito che stavano facendo volare una bandiera nazista, come invece avete scritto. Stavano semplicemente facendo volare uno striscione su cui era disegnata una svastica, che - proprio come affermano - è stata per migliaia di anni un simbolo usato universalmente, anche dagli ebrei.
Alcuni degli antichi mosaici delle sinagoghe in terra d’Israele presentano delle svastiche, e c’erano anche disegnati dei seforim con delle svastiche come motivo decorativo. Fino a quando non la usarono i nazisti, essa non godeva di una cattiva fama.
Oggi per noi è diventato un ricordo doloroso e cerchiamo di dimenticarlo, ma se queste persone la considerano qualcosa di caro, possiamo davvero aspettarci che la tengano nascosta solo in nome dei nostri sentimenti? Vogliono mostrarla alla luce del sole e demistificarla, così che sembrerà tanto innocua quanto lo era prima della guerra.
Dubito che sia possibile, ma non posso biasimarli per aver provato. Dopo tutto, avremmo forse dovuto smettere di usare la stella di David se i Giapponesi l’avessero usata come loro simbolo al posto del sole nascente?".
"Questa è un'ottima domanda", ha commentato Kaenzig. "La comunità ebraica avrebbe accettato che il loro simbolo fosse proibito se un altro gruppo se ne fosse impadronito e avesse poi commesso dei crimini? E cosa farebbero gli ebrei se un giorno i palestinesi chiedessero alla comunità internazionale di bandire il simbolo usato dai loro aguzzini?".
Altrove, l’evento del 23 giugno è stata accolto molto meglio, secondo Kaenzig.
"Sulla costa occidentale degli Stati Uniti e in Australia, il nostro striscione volante non ha provocato alcun reclamo”, egli ha detto, aggiungendo che coloro che hanno promosso l’evento a Venice Beach, in California, sono stati accolti con entusiasmo dalla gente del posto che ben conosce il significato tradizionale del simbolo buddista.