Rael è a favore della partenogenesi come mezzo per ridurre la violenza nel mondo


09 feb, 2011
 Nessuno    Tecnologia

Rispondendo all'articolo scritto da Hank Pellissier "Ova-fusion and the elimination of the male" (La fusione degli ovuli e l'eliminazione del maschio), Rael - leader del Movimento Raeliano Internazionale - ha dichiarato di essere un fervente sostenitore della partenogenesi come mezzo per la riproduzione umana, al fine di ridurre la violenza nel mondo ed aumentare la durata della vita umana.


cellula.jpg

Rispondendo all'articolo scritto da Hank Pellissier "Ova-fusion and the elimination of the male" (La fusione degli ovuli e l'eliminazione del maschio), Rael - leader del Movimento Raeliano Internazionale - ha dichiarato di essere un fervente sostenitore della partenogenesi come mezzo per la riproduzione umana, al fine di ridurre la violenza nel mondo ed aumentare la durata della vita umana.

Il primo mammifero bi-materno è stato creato nel 2004 da un team giapponese guidato dal dr. Tomohiro Kono. Un processo in cui vengono utilizzati due ovuli per formare un embrione ha portato alla nascita di un topo che è stato chiamato Kaguya. Questo esperimento è stato riprodotto nel 2009 con altri 13 topi nati grazie alla stessa tecnica. La relazione scritta dal dr. Kono nel dicembre 2010 su questa nuova progenie ha evidenziato come essa sia vissuta il 28% in più rispetto alla media dei topi della stessa specie, facendo pensare che questa inusuale longevità sia dovuta al fatto che sia stato impedito al gene paterno Rasgrf1 di esprimersi.

"Rimuovendo i geni maschili non solo si abbassa il livello di testosterone dell'umanità, e quindi la sua violenza endemica, ma aumentiamo anche la sua aspettativa di vita", ha commentato la dr.ssa. Brigitte Boisselier, Ph.D., portavoce del Movimento Raeliano. "Una vita più lunga e più pacifica è ciò per cui che la filosofia raeliana si adopera. Non possiamo quindi che sostenere quegli aspetti della ricerca che fanno evolvere la nostra società in questa direzione".

Nel suo libro pubblicato nel 2001 "Sì alla clonazione umana", Rael parla delle questioni etiche relative alle nuove tecniche riproduttive e della possibilità di avere un figlio 'su ordinazione'. Rael scrive: "Al momento della nascita di un bambino, tutto viene lasciato al caso o, per coloro che sono ancora tanto primitivi o superstiziosi da credere in queste cose, alla volontà di Dio". Egli poi continua: "Non vi è alcuna ragione per cui dei genitori non possano scegliere le caratteristiche fisiche ed intellettuali che vogliono per il loro bambino. Le cosiddette riserve 'etiche' in merito a questo argomento sono semplicemente delle scuse le cui radici affondano nelle religioni primitive, che vogliono lasciare ad un Dio immaginario decidere quale handicap infliggere ad un bambino innocente, o di quali doni dovrebbe beneficiare la sua vita. Tuttavia, verrà il giorno in cui le odierne questioni etiche sembrerranno del tutto immorali, perché non prendono in considerazione la vera felicità del potenziale bambino, né il futuro dell'umanità".

La dr.ssa Boisselier, già a capo di Clonaid, spiega di aver ricevuto molte richieste da parte di donne che desiderano avere un figlio attraverso la partenogenesi. "Le madri sanno meglio di chiunque altro cos'è bene per il loro bambino", ha commentato. "Quando verrà riconiosciuta la libertà di scelta, la maggior parte delle madri, che sono attualmente sottomesse alle restrizioni della coscienza imposte dalle credenze religiose, non solo vorranno scegliere le caratteristiche dei loro figli, ma cercaranno anche di offrire loro una vita più lunga e pacifica".