Richard Dawkins è Raeliano? Certo che sì!


19 apr, 2008
 Nessuno    Mondo

In molti blogs negli ultimi giorni è apparsa la domanda: Richard Dawkins è Raeliano?


DawkinsIn molti blogs negli ultimi giorni è apparsa la domanda: Richard Dawkins è Raeliano?

Nel recente film di Ben Stein, "Expelled: No Intelligence Allowed," ha così commentato:

"Potrebbe darsi che molto tempo fa, da qualche parte nell'universo, una civiltà si sia evoluta - forse in modo Darwiniano, forse fino a raggiungere un altissimo livello tecnologico - ed abbia progettato una forma di vita poi impiantata, forse, proprio su questo pianeta. E' una possibilità, un'intrigante possibilità. E suppongo che sia possibile trovarne delle prove. Se si guardano i dettagli della biochimica e della biologia molecolare, è possibile trovare la firma di una sorta di architetto".

I commenti di Dawkins sono logici ed in perfetto accordo con le attuali conoscenze scientifiche:

1. La probabile esistenza di vita extraterrestre intelligente è ora accettata come una forte possibilità dalla comunità sia pubblica che scientifica. Nel 2001, c'erano 14 progetti SETI che operavano su telescopi astronomici, e ce ne sono in programma altri.
2. Biologi come Craig Venter stanno creando nuove forme di vita artificiali.
3. Squadre alla NASA hanno in programma di impiantare la vita su diversi pianeti (vedere i programmi della NASA "terraforming").
4. Le civiltà di tutto il mondo hanno tradizioni storiche e narrative che parlano di "coloro che ci crearono e che ritornarono alle stelle", compresa la storia narrata nella Genesi biblica che racconta di come furono gli "Elohim" a crearci. Notare che "Elohim" è un termine ebraico di forma plurale e che non ha niente a che vedere con la comune ed errata traduzione "Dio". Infatti, "Elohim" significa letteralmente: "quelli che sono venuti dal cielo".

L'elenco delle prove a sostegno della filosofia Raeliana è lunga e può essere visionata sul nostro principale sito web, www.rael.org, così come nel libro di Rael "Il Messaggio degli Extraterrestri", scaricabile gratuitamente.
L'abbondanza di prove scientifiche è il motivo per cui nel Movimento Raeliano si annoverano così tanti scienziati (il 7.5% dei nostri membri). Alcuni prefersicono rimanere anonimi piuttosto che affrontare quella sorta di persecuzione e di ostracismo descritto nel nuovo film di Ben Stein, "Expelled: No Intelligence Allowed". Altri, come la Dott.ssa Brigitte Boisselier, sono completamente franchi a riguardo. E c'è anche una terza categoria: coloro (incluso, forse, Richard Dawkins) che sono ignari o restii ad ammettere di essere Raeliani.

Le persone in questa terza categoria spesso non sono state capaci di distinguere l'attuale filosofia Raeliana dalla marea di informazioni distorte propagandate su di noi. Tali distorsioni sono messe in circolazione da quanti sono intimoriti dal nostro messaggio chiaro e demistificatore: non c'è Dio e non c'è evoluzione, solo un ciclo costante di creazioni da parte di coloro che potremmo definire degli "architetti scientifici", proprio ciò che stiamo divenendo noi stessi. Le due tradizionali ed opposte spiegazioni circa la comparsa della vita sulla Terra – Dio contro evoluzione – non soddisfano più. Infatti, la battaglia tra le due fazioni è sciocca e non porta da nessuna parte. Nessuna delle due parti sta a sentire cosa dice l'altro, benché la discussione tra loro sia stata infuocata per un secolo e mezzo. Nel frattempo, pochi liberi pensatori hanno offerto soluzioni alternative:

Francis Crick, vincitore del Premio Nobel e co-scopritore della struttura della molecola del DNA insieme a Leslie Orgel, propose la teoria della "panspermia diretta", secondo cui la vita sarebbe stata impiantata da qualche parte nell'universo – e forse anche sulla Terra – da forme di vita intelligenti.

Anche l'astronomo inglese Sir Fred Hoyle, altro forte critico dell'evoluzione chimica come spiegazione dell'origine della vita, promosse la teoria secondo cui la vita sarebbe arrivata fin qui dalla spazio.

A questo proposito, Hoyle fu anche un forte critico della teoria del Big Bang e la rifiutò come spiegazione dell'origine dell'universo. Nel 1982, commentando la sua teoria del "Creazionismo Cosmico", disse: "Se si procede direttamente e lealmente in questo campo, senza essere sviati dalla paura d'incorrere nell'ira dell'opinione scientifica, si giunge alla conclusione che i biomateriali, con la loro strabiliante misura od ordine, devono essere il risultato di un disegno intelligente".

Più di 700 scienziati in tutto il mondo hanno espresso la loro inquietudine circa la teoria dell'evoluzione, firmando una dichiarazione in cui esprimono il loro scetticismo. In essa si legge: "Siamo scettici riguardo alla capacità della mutazione casuale e della selezione naturale di spiegare la complessità della vita. Dovrebbe essere incoraggiato un attento esame delle prove a favore della teoria di Darwin".

Un'attento esame delle attuali prove a favore della teoria è davvero necessaria in quanto gli evoluzionisti la prendono come un dogma universale e non la mettono in discussione. Invece, essi tentano continuamente di spiegare e di adattare ogni ulteriore prova o nuovo risultato all'interno della rigida impalcatura dell'accettato modello evolutivo. Questo approccio si è spinto a tal punto da privare del diritto di voto quegli scienziati che preferirebbero invece essere più critici circa le loro scoperte e cercare spiegazioni alternative per i loro dati.

Non sorprende davvero, allora, che ci siano adesso dei documentari come "Expelled: No Intelligence Allowed" sugli schermi nazionali che mostrano cosa accade agli scienziati che mettono in discussione l'evoluzione. E non sorprende neanche di sentir dire l'acclamato biologo evoluzionista Richard Dawkins che potrebbe entusiasmarsi all'idea della panspermia diretta.

Crick, Orgel, Hoyle e molti altri ci hanno reso un servizio promuovendo coraggiosamente delle teorie alternative di fronte alla forte opposizione della comunità scientifica. Tali teorie alternative permettono alla nostra visione di noi stessi e dell'universo di espandersi oltre i confini della scienza del XIX secolo. Ma persino questi distinti scienziati hanno dovuto formulare in qualche modo le loro teorie all'interno di un modello evolutivo se volevano guadagnarsi il consenso della comunità scientifica.

Il concetto di un "architetto intelligente" si sta adesso radicando nelle menti dell'opinione pubblica e degli scienziati. Una volta che sarà insinuato il dubbio in questo dibattito pieno di risentimento e l'idea di un architetto intelligente, distinto da un dio soprannaturale, sarà diventata più plausibile ed accettabile, molte persone torneranno a far riferimento agli scritti di Rael. Per 35 anni, Rael ha avuto costantemente le più razionali ed esaurienti risposte alla domanda: "Da dove veniamo?".

Rael spiega che gli Elohim, degli scienziati molto evoluti provenienti dallo spazio, crearono ogni forma di vita sulla Terra, ma per alcune persone ci vuole del tempo per scorgere la verità in questa spiegazione... e molti alla fine si accorgeranno di esser sempre stati Raeliani senza saperlo – compreso, forse, Dawkins!