LAS VEGAS, 9 maggio - In occasione di un recente discorso tenuto in Giappone, Rael, leader spirituale del Movimento Raeliano Internazionale (MRI) - ha commentato quanto accaduto a Fukushima, affermando che il governo giapponese ha commesso un errore a costruire un impianto così vicino all'oceano ed esposto agli tsunami, ma spiegando anche che le autorità non avevano altra scelta, poiché ci sono 120 milioni di cittadini con un fabbisogno di energia da soddisfare.
LAS VEGAS, 9 maggio - In occasione di un recente discorso tenuto in Giappone, Rael, leader spirituale del Movimento Raeliano Internazionale (MRI) - ha commentato quanto accaduto a Fukushima, affermando che il governo giapponese ha commesso un errore a costruire un impianto così vicino all'oceano ed esposto agli tsunami, ma spiegando anche che le autorità non avevano altra scelta, poiché ci sono 120 milioni di cittadini con un fabbisogno di energia da soddisfare.
"Il problema dell'umanità è che abbiamo bisogno di troppa elettricità, siamo in troppi: la Terra è sovrappopolata", ha spiegato Rael.
Il concetto di sovrappopolazione non è nuovo ai Raeliani. Questa minaccia è stata chiaramente descritta nel messaggio che fu dato a Rael nel 1973, quando egli incontrò gli scienziati che crearono la vita sulla Terra, secondo le scritture raeliane.
"Con la nostra attuale tecnologia, la Terra non dovrebbe ospitare più di 3 miliardi di persone. Ma oggi siamo più del doppio", ha sottolineato Rael nel suo recente discorso. "Oggi, quasi tutti i governi del mondo devono essere considerati come criminali, non perché costruiscono impianti nucleari, ma perché continuano ad incoraggiare la gente a fare figli, che andranno a creare un sempre maggior fabbisogno di energia elettrica e, di conseguenza, di strutture come quella giapponese. Il disastro di Fukushima è il risultato della sovrappopolazione!".
Secondo Rael, se ci fossero solo 60 milioni di persone in Giappone, non ci sarebbe stato alcun bisogno di costruire degli impianti così pericolosi, come quello recentemente danneggiato.
"Il governo giapponese sta incoraggiando le famiglie ad avere più figli", ha detto Rael. "Questo è il vero crimine! Non quello di aver costruito la centrale di Fukushima. La sola linea di condotta responsabile sarebbe quella di dire a tutti gli esseri umani, così come è scritto nei Messaggi che gli Elohim ci trasmisero nel 1973: fate meno figli! Invece, ne stiamo facendo di più! Se l'umanità riuscirà a sopravvivere, e non è detto che ci riesca, forse milioni di persone moriranno a causa di quest’errore. E se sopravvivremo, l'umanità del futuro ci giudicherà, punterà il dito contro coloro che hanno vissuto nella nostra epoca, e dirà: quanto erano stupidi!".
Rael ha poi aggiunto che le Nazioni Unite non dovrebbero sostenere l’attacco alla Libia o alla Siria, o andare a cercare i missili nucleari in Corea del Nord. Dovrebbero concentrarsi sul controllo della popolazione mondiale.
"Le nazioni Unite dovrebbero obbligare ogni nazione della Terra a imporre il limite di un bambino per famiglia o per persona, ovunque nel mondo", egli ha detto. "Ricordate, quando fate dei figli, commettete un crimine contro l'umanità. Siamo arrivati a un punto dove stiamo vivendo una situazione paradossale, in cui dare la vita equivale a dare la morte. Ogni volta che mettete al mondo un bambino, provocate la morte di un maggior numero di persone in futuro, perché i nuovi bambini avranno bisogno di energia.
La decisione più saggia è quella di limitare il numero della popolazione. Naturalmente, tutti vogliono amare un bambino, e questa è una bella cosa. Ma se proiettiamo questo amore sulle altre persone, invece di amare egoisticamente i miei bambini, il mio bambino, allora ameremo l'intera umanità.
Se iniziamo a considerare l'umanità come se fosse nostro figlio, non avremo bisogno di vivere questa narcisistica esperienza di voler avere un bambino con la nostra stessa faccia".
Rael ha inoltre ricordato che, se non risolveremo il problema della sovrappopolazione, saremo condannati a scomparire. "La Terrà non scomparirà, non c'è bisogno di salvare la Terra perché la Terra non ha bisogno di noi. Ma l'umanità ha bisogno della Terra per sopravvivere, ed è per questo che dobbiamo limitare il nostro numero".
Ha poi aggiunto che è arrivato il momento d'imparare un po' di umiltà, perché nessuno in questo momento può risolvere i problemi che oggi l'umanità è chiamata ad affrontare. "Bisognerebbe iniziare a dire: siamo stati stupidi, dobbiamo essere più umili, per prima cosa smettiamo di far nascere così tanti bambini e iniziamo a usare le risorse della Terra in modo responsabile. Smettiamo di arricchire solo poche persone, mentre tutti gli altri muoiono di fame. E smettiamo di fare guerre. Ci sono così tante cose da cambiare. Ma per cambiare queste cose, è necessario imparare l'umiltà".
Per concludere, Rael ha fatto riferimento ai Messaggi ricevuti nel 1973 che non solo avevano previsto i problemi che stiamo vivendo oggi, ma ci fornivano anche le soluzioni.
"Il più grande atto di umiltà che possiamo fare è quello di riconoscere gli Elohim come nostri Creatori e smettere di pensare che siamo i padroni dell'universo", egli ha detto. "Dobbiamo accettare il fatto che ci sono delle intelligenze superiori alle nostre e che dobbiamo accoglierle con umiltà, amore e gratitudine. Poi, ci aiuteranno. C'è solo una via d'uscita, ed è quella di accogliere gli Elohim e chiedere loro di porre rimedio ai nostri guai. In questo momento, abbiamo migliaia di scienziati che cercano di riportare alla normalità Fukushima, ma non sono in grado di farlo. Ci vorranno almeno altri 65 anni per ripulire Chernobyl. Non sanno come fare, non ne hanno la minima idea. Il solo modo per risolvere il problema è di costruire l'ambasciata e di accogliere gli Elohim. Se lo faremo, risolveranno il problema in pochi secondi!".