LAS VEGAS, 6 luglio - Mentre la comunità scientifica è in fermento per l'annuncio della scoperta con il 99% di certezza della particella chiamata bosone di Higgs, Rael - leader spirituale del Movimento Raeliano Internazionale - ha oggi rilasciato una dichiarazione in cui ricorda agli scienziati che la scoperta di una particella non può indurre a trarre conclusioni finali e assolute sulla struttura dell'universo.
LAS VEGAS, 6 luglio - Mentre la comunità scientifica è in fermento per l'annuncio della scoperta con il 99% di certezza della particella chiamata bosone di Higgs, Rael - leader spirituale del Movimento Raeliano Internazionale - ha oggi rilasciato una dichiarazione in cui ricorda agli scienziati che la scoperta di una particella non può indurre a trarre conclusioni finali e assolute sulla struttura dell'universo.
“Gli scienziati che hanno lavorato alla scoperta del bosone di Higgs stanno ripetendo lo stesso errore commesso in passato dai loro colleghi quando hanno scoperto l'atomo, che all'epoca significava ciò che non può essere costituito da qualcosa di più piccolo", ha dichiarato Rael. “Fra non molto, si dimostrerà che questa particella è effettivamente costituita da qualcosa di più piccolo. E così via, fino a quando gli scienziati non inizieranno a comprendere che l'universo è infinito in entrambe le direzioni: l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande. Niente può esistere senza essere composto da qualcosa di più piccolo, e nulla può esistere senza essere parte di qualcosa di più grande”.
“La struttura infinita dell'universo è uno dei principi della filosofia raeliana”, ha spiegato la Dr.ssa Brigitte Boisselier, portavoce del Movimento Raeliano. “Secondo il Messaggio trasmesso a Rael dagli scienziati che ci hanno creato, il nostro pianeta non è altro che una particella di un atomo di un essere gigantesco di cui facciamo parte, così come c'è vita intelligente nelle particelle degli atomi che ci compongono. Con l'impiego di una sempre più elevata energia durante le miliardi di collisioni atomiche effettuate per ottenere i dati recentemente annunciati, gli scienziati hanno osservato solo un altro livello dell'infinitamente piccolo”.
La Dr.ssa Boisselier ha spiegato che il processo non potrà mai essere completato, data la natura infinita dell'universo descritta da Rael.
“I miliardi di dollari che saranno spesi per produrre ulteriori collisioni serviranno solo a dimostrare l'esistenza di un numero sempre più grande di particelle”, ella ha detto. “Speriamo che alcune delle migliaia di persone che collaborano nell'analizzare i dati ottenuti riesca a intravedere la soluzione, ovvero la sottostante struttura frattale che costituisce l'universo infinito”.
Ha poi aggiunto che già da tempo Rael ha spiegato come l'attuale aumento esponenziale dei dati raccolti dagli scienziati ci permetterà un giorno di comprendere tutti i grandi principi scientifici.
“I transumanisti chiamano questo momento Singolarità, ed esso dovrebbe verificarsi tra il 2025 e il 2035”, ha detto la Dr.ssa Boisselier.