LAS VEGAS, 14 agosto - Nonostante le ripetute voci sulla presenza in Cina di grandi ed antiche piramidi, gli archeologi ed i burocrati hanno a lungo rifiutato di ammettere la loro esistenza.
LAS VEGAS, 14 agosto - Nonostante le ripetute voci sulla presenza in Cina di grandi ed antiche piramidi, gli archeologi ed i burocrati hanno a lungo rifiutato di ammettere la loro esistenza. Di esse non si parla nelle scuole e sono considerate un segreto di Stato.
"Le 100 piramidi bianche della Cina sono infatti proibite", ha confidato una fonte anonima che vive nella zona ad una Guida raeliana. Una dichiarazione rilasciata questa mattina dal Movimento Raeliano Internazionale ha confermato che queste strutture sono sconosciute al grande pubblico e non vi si può accedere.
"Anche agli archeologi o agli scienziati è vietato avvicinarsi, dal momento che sono considerate un segreto nazionale", ha spiegato la fonte.
Ma il significato delle piramidi cinesi non può essere ulteriormente negato.
"Secondo i pochi archeologi che sono riusciti ad avvicinarsi al sito, queste piramidi si trovano alla stessa latitudine delle piramidi d'Egitto", ha detto. "Ed alcuni muri della piramide di Uyghur, alta 500 metri, sono ricoperti da parole in una lingua proto-turca. Si tratta d'indicazioni secondo le quali queste strutture non sono solo tombe per gli antichi re della regione, come alcuni ipotizzano, ma sono strutture molto più antiche che condividono una comune origine con le famose piramidi d'Egitto e dell'America Centrale".
Secondo la filosofia raeliana, tutti gli esseri umani e le altre forme di vita sulla Terra sono state create da scienziati altamente progrediti provenienti da un altro pianeta. Essi sono conosciuti con il nome di Elohim.