Il Movimento Raeliano chiede l'educazione sessuale e sensuale nelle scuole


08 apr, 2009
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In seguito alle polemiche suscitate da un´insegnate di Novara, rea di aver impartito a degli alunni di quinta elementare una lezione di educazione sessuale definita "troppo esplicita" dal proprio dirigente scolastico, il Movimento Raeliano desidera esprimerle tutto il proprio sostegno e chiede l´urgente introduzione nel programma scolastico dell´insegnamento dell´educazione sessuale e sensuale.


Scuola2In seguito alle polemiche suscitate da un´insegnate di Novara, rea di aver impartito a degli alunni di quinta elementare una lezione di educazione sessuale definita "troppo esplicita" dal proprio dirigente scolastico, il Movimento Raeliano desidera esprimerle tutto il proprio sostegno e chiede l´urgente introduzione nel programma scolastico dell´insegnamento dell´educazione sessuale e sensuale.

"E´ del tutto naturale che dei bambini giunti ad una certa età - e molto prima di quanto certi bigotti benpensanti possano ritenere - vogliano conoscere ed imparare a decifrare i segnali che il proprio corpo inizia ad inviare loro. E´ una condizione fisiologica dell´essere umano, a cui nessuno può sottrarsi", afferma Marco Franceschini, responsabile nazionale del Movimento Raeliano.

"Coloro che credono che il sesso e la sessualità siano argomenti da affrontare solo con persone legalmente maggiorenni, confondono la natura dell´uomo con le sue leggi", continua Franceschini. "Per quanto rigida possa essere, nessuna legge potrà mai impedire alla natura di fare il suo corso e, nel caso specifico, a degli ormoni di circolare in un corpo che sta cambiando. Solo delle persone frustrate sessualmente da un´educazione religiosa colpevolizzante e repressiva possono scandalizzarsi alle domande di un bambino curioso, dimenticando che essi stessi lo sono stati. Al contrario, bisognerebbe adottare fin dalla più giovane età dei programmi scolastici che non solo introducano i bambini alla conoscenza dei propri organi sessuali e del loro funzionamento, ma insegnare loro che essi non sono finalizzati alla sola riproduzione e che il piacere annesso al loro utilizzo è un´esperienza del tutto naturale e fisiologica, da vivere senza complessi o sensi di colpa".
Rael, fondatore e leader del Movimento Raeliano, invoca da ormai più di 35 anni non solo la necessità di un´appropriata educazione sessuale, ma l´insegnamento di una vera e propria educazione sensuale, oggi inesistente.

"Mentre l´educazione sessuale insegna il funzionamento dei propri organi sessuali, l´educazione sensuale introduce un elemento fondamentale per l´equilibrato sviluppo psico-fisico di un individuo, soprattutto tra i giovanissimi: il piacere", conclude Franceschini. "Se non vi saranno insegnanti ad istruire i bambini circa la loro vita sessuale e sensuale, essi non solo saranno handiccapati a vita per mancanza di piacere, ma correranno più di altri il rischio di commettere reati sessuali (come testimonia il crescente tasso di violenza a sfondo sessuale da parte di minori) o di essere vittime della pedofilia. Un bambino che non ha alcuna conoscenza circa le nozioni di sessualità e piacere, è la vittima perfetta dei pedofili che si annidano in ogni angolo, soprattutto tra i preti cattolici. La formazione è la migliore prevenzione. Le terribili lacune di genitori impreparati nell'educazione dei propri figli sono la causa che conduce molti giovani alla disperazione e al crimine. La giusta e corretta educazione è la base stessa della non violenza".

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