Rael sostiene la richiesta della Cina per un mondo De-Americanizzato


18 ott, 2013
 Nessuno    Mondo

LAS VEGAS, 16 OTTOBRE - Dopo che l'agenzia di stampa ufficiale cinese ha auspicato un "mondo de-americanizzato " e ha definito gli Stati Uniti come "una nazione ipocrita con un governo che non funziona", Rael, leader del Movimento Raeliano Internazionale (MRI), ha espresso il suo pieno sostegno alla posizione della Cina in un comunicato diffuso oggi dal MRI.


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LAS VEGAS, 16 OTTOBRE - Dopo che l'agenzia di stampa ufficiale cinese ha auspicato un "mondo de-americanizzato " e ha definito gli Stati Uniti come "una nazione ipocrita con un governo che non funziona", Rael, leader del Movimento Raeliano Internazionale (MRI), ha espresso il suo pieno sostegno alla posizione della Cina in un comunicato diffuso oggi dal MRI.

"Condivido pienamente la necessità di una politica di de-americanizzazione", ha affermato. "La Cina dovrebbe coinvolgere in questo movimento le ex-vittime del colonialismo e dell'imperialismo euro-americano. Si dovrebbe creare un’alleanza che riunisca tutte le vittime del passato coloniale".

Rael ha detto che una nuova alleanza, un’organizzazione che raggrupperebbe Cina, India, Russia e tutti i paesi arabi, africani e latino-americani, dovrebbe sostituire "il burattino delle Nazioni Unite" e la Corte Internazionale di Giustizia.

"Sarebbe impossibile per gli imperialisti euro-americani che si nascondono dietro la NATO, attaccare quest’alleanza. Cosa che invece fanno con regolarità quando un qualsiasi paese osa mettere in discussione il loro dominio", ha spiegato. "È giunto il tempo per i discendenti dei criminali schiavisti e colonialisti, di pagare davvero per i crimini commessi nel passato. La nuova alleanza di ex-colonie dovrebbe essere attiva sia dal punto di vista militare che economico e dovrebbe rifiutarsi di riconoscere l'autorità della cosiddetta Corte Internazionale di Giustizia, che è un altro burattino dell'Occidente".

Secondo Rael, questa nuova organizzazione dovrebbe per prima cosa affrontare le ingiustizie compiute dai colonialisti occidentali.

"La sua prima azione dovrebbe essere quella di equiparare a crimini contro l’umanità ogni colonizzazione subita nel passato", ha detto nella sua dichiarazione. "Si dovrebbe poi chiedere alle nazioni colpevoli di pagare ingenti risarcimenti alle loro ex-colonie, per un totale che ammonti almeno all'equivalente di quanto saccheggiato, aggiungendovi gli interessi per i secoli in cui si è beneficiato delle ricchezze rubate".

Rael ha detto che sono pochi i paesi colpevoli di quello che lui ha chiamato "il reato di colonialismo".

"Sono solamente sei: Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio, Portogallo e Olanda", ha detto. "Questi paesi dovrebbero essere costretti a restituire immediatamente tutti gli artefatti culturali e le opere d'arte rubate che oggi espongono nei loro musei come simboli del passato saccheggio e dominio. Sono molto felice di vedere che quattordici paesi caraibici chiedono ora centinaia di miliardi di sterline come indennizzo a Inghilterra, Francia e Olanda per la schiavitù subita".

Alcuni dei commenti di Rael sono in particolare rivolti alla Spagna.

"Le centinaia di tonnellate d'oro e d'argento saccheggiate dalla Spagna in Sudamerica dovrebbero essere restituite o pagate per intero, aggiungendovi un ulteriore somma in denaro come risarcimento per i danni inflitti a tutti i discendenti degli Inca e dei nativi sudamericani, vittime del genocidio spagnolo", ha spiegato.

"Solo quando tutto ciò sarà fatto, il mondo potrà pretendere di essere giusto e di trattare equamente tutte le nazioni e le razze", ha detto. "Si potranno poi unire in una nuova organizzazione internazionale che sostituirà le Nazioni Unite".

Anche allora, dovranno essere apportate ulteriori modifiche prima che questa nuova entità possa essere imparziale e operativa, secondo Rael.

"Nella nuova organizzazione, il voto di ciascun membro dovrà essere proporzionale al numero dei suoi cittadini", ha detto. "Ciò metterebbe fine all'attuale farsa in cui un piccolo paese, come ad esempio il Liechtenstein con meno di 35.000 abitanti, ha lo stesso potere di voto della Cina con i suoi 1,4 miliardi di persone".

Un'organizzazione realmente rappresentativa della popolazione mondiale dovrebbe anche utilizzare un calendario diverso da quello cristiano, come Rael sostiene da anni.

"La sostituzione del calendario cristiano porrebbe fine a un'altra farsa", ha dichiarato Rael. "I cristiani sono soltanto due miliardi rispetto all’intera popolazione mondiale, che conta oltre sette miliardi di persone. Nonostante si presuma che le Nazioni Unite debbano rappresentare l'intera umanità, utilizzano ancora il calendario di questa minoranza cristiana. Si tratta di un altro esempio evidente della tradizione imperialista e colonialista, che considera la parte cristiana del mondo superiore agli altri".


 




Questa notizia è daRaelianews
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