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Progetto "Un'ambasciata per gli Extraterrestri"


03 apr, 2020
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l'Ufficio delle Nazioni Unite incoraggia il Movimento Raeliano a proseguire i suoi sforzi diplomatici

LAS VEGAS, 28 marzo - Il Movimento Raeliano ha recentemente indirizzato una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, chiedendogli di prendere in considerazione l'organizzazione di un congresso internazionale per discutere un nuovo protocollo da aggiungere alla Convenzione di Vienna sulle Relazioni Diplomatiche, provvisoriamente intitolato "Protocollo Opzionale sulle Ambasciate per gli Extraterrestri".

Il suo scopo è quello di estendere le disposizioni della Convenzione di Vienna alle ambasciate per gli extraterrestri, ma con ulteriori ed adeguate procedure e tutele.

"La risposta alla nostra lettera ha evidenziato apprezzamento per l'iniziativa, ma ci è stato spiegato che le Nazioni Unite non sono in grado di agire senza il sostegno degli Stati membri e ha raccomandato di inviare la nostra proposta ai loro ambasciatori, cosa che abbiamo fatto poco tempo fa", ha dichiarato Daniel Turcotte, assistente di Rael per il progetto "Un'ambasciata per gli extraterrestri".

Turcotte ha sottolineato che quest'anno è stato particolarmente fertile di annunci da parte di funzionari governativi riguardo all'esistenza degli UFO. "Il più spettacolare è stato rilasciato dalla Marina degli Stati Uniti quando ha pubblicato i video - fino a quel momento secretati dal suo governo - che confermano senza dubbio che gli UFO esistono e sono una cosa seria", ha aggiunto Turcotte. Inoltre, all'inizio del 2020, il Ministero della Difesa del Regno Unito ha annunciato che quest'anno pubblicherà, per la prima volta, i rapporti segreti sugli UFO.

Più recentemente, anche la Cina ha cercato di portare la questione UFO all'attenzione delle Nazioni Unite attraverso un'iniziativa denominata "Forum Internazionale dei Cinque Continenti". "Ci saranno sempre più pressioni nei confronti dell'ONU e dei governi per divulgare documenti top-secret sul fenomeno ufologico ed extraterrestre". Le persone sono pronte ed hanno tutto il diritto di sapere", ha aggiunto Turcotte.

I raeliani si rallegrano per queste azioni, poiché ogni singolo gesto volto a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'esistenza degli UFO - e quindi degli extraterrestri - deve considerarsi importante per prepararci ad accoglierli, anche se i raeliani sono più interessati alla civiltà in questione che non ai suoi veicoli spaziali, non essendo altro che dei mezzi di trasporto.

Turcotte ha spiegato che il Paese che concederà il terreno, l'extraterritorialità necessaria e l'autorizzazione alla costruzione dell'ambasciata per gli extraterrestri sul suo territorio, non solo ne trarrà dei benefici finanziari, ma diverrà anche il centro spirituale e scientifico del pianeta per i millenni a venire, e la felicità prospererà all'interno dei suoi confini. "Questo progetto, unico nel suo genere, porterà ogni anno milioni di turisti e miliardi di dollari al Paese che verrà scelto per la sua realizzazione", ha detto Turcotte.

Finché questo progetto non diverrà realtà, dobbiamo sensibilizzare l'opinione pubblica alla costruzione di un'ambasciata per accogliere una civiltà extraterrestre sulla Terra. Il Movimento Raeliano organizzerà in tutto il mondo degli eventi online il 4 aprile, giorno che Rael, fondatore e leader spirituale del Movimento Raeliano, ha ufficialmente dichiarato "ET Embassy Day!" (elohimembassy.org/et-embassy-day).

"Sussistiono già le condizioni per cui la maggior parte della popolazione possa accettare l'idea di accogliere ufficialmente una civiltà extraterrestre, ma la violenza sul nostro pianeta è tale che abbiamo più che mai bisogno della saggezza di chi ci ha creato e vuole nuovamente incontrarci", ha concluso Turcotte.

I Raeliani affermano che una civiltà extraterrestre, gli "Elohim" citati nella Bibbia ebraica originale, abbia creato ogni forma di vita sulla Terra, compresi gli esseri umani. Credono che essa sia una civiltà pacifica e molto più avanzata rispetto alla nostra, sia dal punto di vista scientifico che filosofico.